Il poeta nicaraguense era nato a Granada nel 1925 e divenne noto con l’opera “Il corno piumato” ed anche per il suo ruolo nella rivoluzione sandinista. Papa Francesco cancellò le sanzioni a suo carico in quanto ‘ribelle’.
Il Nicaragua dice addio ad uomo straordinario e ribelle. Un anno fa Papa Francesco aveva annullato le ingiuste sanzioni canoniche concedendo con benevolenza lo scioglimento di tutte le censure dopo 35 anni durante i quali era stato sospeso dall’esercizio del ministero a causa della sua militanza politica. “Rivendico di essere stato sacerdote, poeta e rivoluzionario”, aveva affermato Cardenal in una delle sue ultime uscite pubbliche. Il sacerdote e poeta, fra i propulsori della ‘teologia della liberazione’, è morto ieri in un ospedale di Managua all’età di 95 anni per problemi renali e cardiaci. Lo ha reso noto la tv Canal 4.
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Cardenal fu attivo militante del Fronte sandinista per la liberazione nazionale (Fsln), da cui però negli anni si era distanziato dopo aver ricoperto anche l’incarico di ministro della Cultura. Promotore della Teologia della liberazione in America latina, Cardenal è conosciuto per aver fondato una comunità cristiana nell‘Isola di Solentiname. Là nacque anche un Vangelo frutto dei commenti di pescatori e contadini che vedevano in Gesù il liberatore e nel Vangelo un messaggio di emancipazione e progresso sociale. Via Twitter il vescovo ausiliario dell’Archidiocesi di Managua ha dato un “addio all’amico Ernesto Cardenal, che adesso può cantare il suo Salmo 15 davanti a Dio: