Milano, arrestate tre persone: andavano in discoteca a divertirsi dopo le rapine

La Polizia di Milano ha arrestato tre persone con l’accusa di aver effettuato vari furti e rapine. Sembra che dopo i colpi, i tre andassero in discoteca per divertirsi. 

La Polizia di Milano, su provvedimento del Pubblico Ministero, ha arrestato due maggiorenni e un minorenne. L’accusa riguarda la partecipazione a diversi furti e rapine. Tra questi, vi sarebbe una rapina a donna anziana che è rimasta a contatto con i rapinatori per circa un’ora. La Questura di Milano riferisce inoltre che dopo aver effettuato un colpo, i tre erano soliti andare in discoteca per festeggiare e divertirsi. Qui erano soliti consumare costosi drink e cocktail, sorseggiare champagne di prima qualità e noleggiare limousine. Gli indagati in stato di arresto sono tutti di origine straniera. Un romeno e due serbi, di cui uno è risultato minorenne.

In una nota diramata dalle forze dell’ordine si legge che i tre indagati: “gravemente indiziati di diversi furti in appartamento nelle zone del centro di Milano sono stati arrestati dalla Squadra mobile anche per la rapina in abitazione commessa lo scorso gennaio, con sequestro di persona, ai danni di un’anziana signora rimasta in balia dei malviventi per circa un’ora”. I tre uomini sono stati trovati e rintracciati all’interno di un campo nomade nella zona Baranzate di Milano, in Via Monte Bisbino.

Milano, si divertivano in discoteca dopo la rapine: ma c’è anche chi ci entrava per rubare

In questo caso, i ladri festeggiavano i colpi recandosi in discoteca per divertirsi. Ma a volte, sono le discoteche stesse le vittime designate dei malviventi. Nel gennaio scorso infatti, in una famosa discoteca a Forte dei Marmi, la polizia ha fatto irruzione per bloccare dei ladri in azione.

Gli uomini entravano nelle discoteche con lo scopo di rubare braccialetti, portafogli, gioielli e tutto quello che potevano sottrarre di valore in mezzo alla folla. Segnalati da una vittima, i ladri sono stati presi in consegna dalla polizia.

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Erano tutti ventenni e derubavano seguendo uno schema ben preciso. Una ragazza del gruppo molto carina avvicinava e distraevano la vittima, mentre gli altri ne approfittavano per derubarla. Soltanto uno di loro tre era incensurato.