Davanti ai membri del suo partito, Erdogan ha dichiarato che presto milioni di persone saranno libere di arrivare in Europa tramite la frontiera turca.
In un discorso pronunciato davanti ai membri del partito Akp, Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che:“Da quando abbiamo aperto i nostri confini, il numero di migranti diretti in Europa è di centinaia di migliaia. Presto sarà nell’ordine di milioni”.
Già il 29 febbraio, il presidente turco aveva dichiarato che il suo Stato non era più in grado di gestire una nuova ondata migratoria. Il riferimento principale era diretto ai profughi che stanno cercando di scappare da Idlib, in Siria. In quella zona infatti, l’esercito turco sta attualmente combattendo contro quello siriano. La situazione alla frontiera tra Grecia e Turchia resta complessa. Ma diversi giornalisti hanno potuto constatare come alle prime frasi di Erdogan di qualche giorni fa’, siano subito corrisposti i fatti. Nonostante i controlli infatti, molti profughi sono stati lasciati liberi di attraversare la frontiera. I migranti stanno adesso provando ad entrare in Europa. Al momento, le forse di polizia greche ne hanno respinti circa 4 mila, ma è sempre Erdogan a riferire che a partire dallo scorso venerdì, più di 18 mila persone erano già riuscite a passare il confine.
La risposta della Grecia alla nuova ondata proveniente dalla Turchia
In quei giorni, a seguito di una riunione di emergenza con il premier greco Kyriakos Mitsotakis, il portavoce del governo Stelios Petsas ha dichiarato che: “la Grecia ha dovuto affrontare ieri un tentativo organizzato, di massa e illegale di violare i nostri confini e l’ha superato”. Per fronteggiare l’arrivo in massa dei migranti, il governo di Atene si è trovato costretto ad utilizzare le sue divisioni speciali anti sommossa.
Le truppe armate, grazie all’utilizzo di lacrimogeni e granate stordenti, sono riuscite ad evitare, almeno in parte, l’ingresso di tutte quelle persone che provenivano dalla Turchia. Il governo ha poi deciso di aumentare i controlli tra la costa greca e le Isole dell’Egeo. È evidente che questa situazione è strettamente legata alla questione siriana. È stato dopo i violenti scontri con le truppe di Assad, che il presidente turco ha deciso di aprire le frontiere verso l’Unione Europea.
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Non è mancato ad Erdogan nemmeno uno screzio con Putin. Intervistato dai media a proposito del suo contrasto con il presidente russo, Erdogan ha dichiarato che: “Ho chiesto a Putin: ‘Quali sono i tuoi interessi lì? Se stabilisci una base, fallo ma togliti di mezzo e lasciaci faccia a faccia con il regime”