Coronavirus. Zingaretti: “salutate senza stringervi le mani, niente panico”

“Bloccare il virus è la prima vera azione di lotta alla crisi economica”. Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti al termine dell’incontro con le parti sociali.

Guarire dal coronavirus è una questione di responsabilità secondo il segretario Pd Nicola Zingaretti. “Senza troppi drammi l’Italia si unisca per fermare questo virus e insieme la ricostruiremo con un’economia ancora più forte” – ha detto il Dem – che poi ha invitato “tutti ad adottare dei comportamenti consoni a quella che è l’emergenza. Dobbiamo per due o tre settimane stare tutti dentro un sistema di relazioni che deve cambiare, senza drammi”. Perché “per fortuna il governo ha già annunciato provvedimenti sul tema economico ed altri ne arriveranno e anche in Europa c’è la consapevolezza di dover dare un segnale, questo è il momento della responsabilità”.

Leggi anche -> Coronavirus, Matteo Renzi: “Dobbiamo collaborare, basta polemiche”

Zingaretti offre la sua ricetta per convivere al meglio con il coronavirus. “Con il sorriso si devono cambiare le abitudini delle persone perché il contagio si determina se le persone sono a un metro di distanza: bisogna stare attenti, lavarsi le mani,limitare la frequentazione di luoghi chiusi e affollati, bisogna evitare eventi sia pubblici che privati. Per due settimane almeno tutti devono stare attenti. Ci si può salutare senza stringersi le mani e non si offende nessuno”. “La prima misura economica è sconfiggere il virus e far vedere al mondo che l’Italia ferma l’espansione di Covid-19″.

Leggi anche -> CORONAVIRUS | La Cina accusa primo caso di contagio dall’Italia

Zingaretti continua: “È bene che aumenti la consapevolezza: niente panico, ma responsabilità. Si può continuare a fare una vita normale, ma con alcune precauzioni. I comportamenti dei singoli possono fare la differenza”. I recenti casi di Covid-19 nel Lazio “per fortuna non hanno la radice nella nostra Regione, ma sono riconducibili ad altre Regioni, sono legati alla partecipazione a un concerto in un caso e a una partita di calcio nell’altro, che confermano come gli eventi sociali sono i luoghi dove ci si può contagiare più facilmente. “Essendoci il rischio di contagio a un metro di distanza – continua – i locali affollati e gli eventi di massa sono gli appuntamenti più a rischio. Ed è giusto dirlo, non per avere paura ma per dire la verità”. “Si può continuare una vita normale seguendo alcune precauzioni che è giusto dire, perché altrimenti si pensa che solo la parte medica possa risolvere i problemi. Prevenire è meglio che curare con indicazioni chiare e la responsabilità di ognuno”.

 

 

 

 

 

Gestione cookie