A Roma un liceo è stato chiuso per precauzione. Sembra infatti che il padre di uno degli studenti, abbia manifestato alcuni sintomi riconducibili al virus.
Il liceo Pascal, che si trova a Pomezia, in provincia di Roma, è stato chiuso a scopo precauzionale. Il timore infatti è che l’istituto possa al momento rappresentare un luogo per far espandere l’epidemia di coronavirus che imperversa ormai da settimane in Italia. La chiusura sarebbe dovuto al fatto che il padre di uno degli studenti dell’istituto, avrebbe manifestato dei sintomi che potrebbero essere riconducibili al coronavirus. Di qui, la decisione della dirigenza scolastica di sospendere almeno per oggi le lezioni.
Coronavirus: non soltanto il liceo di Roma, ecco tutti gli altri che hanno deciso di sospendere le lezioni
Proseguono dunque, i provvedimenti di chiusura delle scuole nelle varie regioni colpite.
Soltanto pochi giorni fa’, uno studente che frequentava il Liceo scientifico di Pesaro è risultato positivo al coronavirus. Il ragazzo, dopo aver manifestato i primi sintomi ed effettuato il test, è stato portato all’ospedale di Rimini. Le sue condizioni di salute erano comunque buone. In ogni caso, la scuola ha deciso quel giorno di sospendere tutte le lezioni per 14 giorni. Una decisione presa a scopo esclusivamente precauzionale, considerata che nessuno degli altri studenti presentava sintomi riconducibili al virus. D’altronde, in quella stessa giornata, nelle Marche si era passati di colpo da 3 casi di coronavirus a 11.
In Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, prosegue intanto l’ordinanze di chiusura delle scuola fino all’8 marzo. Si è persino introdotta in queste tre regioni più Savona, Pesaro e Urbino, una regola chiamata “droplet”.
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Questa consiste nel fatto che deve essere garantita una distanza di sicurezza tra le persone di almeno un metro. Una misura che è rivolta a tutti i locali pubblici, come bar, ristoranti o hotel.
