Quando la realtà supera la fantasia: Meghan Markle raggiungerà presto la famiglia reale a Londra e arriverà la resa dei conti. Finale? Staremo a vedere…
Quante volte abbiamo visto, in tv o al cinema, lotte intestine tra padri, fratelli, cognati, in nome del potere, dell’interesse, del denaro? Ecco , una cosa simile starebbe succedendo o starebbe per succedere in casa Windsor, almeno a quanto riporta il National Enquirer.
Se è vero che il principe Harry ha anticipato la moglie a Londra per cercare di appianare le divergenze con la famiglia, l’arrivo della moglie nel Regno Unito rischia di vanificare ogni sforzo di seppellire l’ascia di guerra: Meghan è su tutte le furie e ben decisa a farsi valere alla corte di San Giacomo.
Il nocciolo della questione è l’ormai famosa decisione della regina di impedire l’uso del termine “royal” a scopo di lucro come invece i Sussex intendevano fare: nessun reale può monetizzare la sua immagine, facendone un brand, men che meno se decide di fare un “passo indietro” da reale come hanno fatto i Sussex sconvolgendo famiglia e sudditi.
Per Harry e Meghan però, secondo la rivista inglese, questo sarebbe un bel problema: avevano già fatto realizzare moltissimo merchandising con il logo Sussex Royal e ora devono tornare sui loro passi, con una perdita economica considerevole che il National Enquirer stima in circa un miliardo di dollari.
Secondo fonti vicine a Meghan Markle, la moglie di Harry non avrebbe preso affatto bene l’imposizione della regina e avrebbe fatto pressioni sul marito chiedendogli di far valere il suo, anzi, il loro status nobiliare e minacciando addirittura ritorsioni sul proprio matrimonio. Amiche di Meghan hanno dichiarato che non sanno se il matrimonio con Harry durerà. “Ma si può essere certi che si vendicherà della Famiglia Reale”, riporta il magazine New Idea. Saranno solo supposizioni della scampa scandalistica per mettere ulteriormente in cattiva luce la duchessa del Sussex? Staremo a vedere…
Al di là delle ambiguità e dei controsensi che circondano la vicenda, dal cercare l’autonomia finanziaria sfruttando un elemento che si rifiuta, come lo status di royal, al richiedere di non essere più chiamato “principe” come ha fatto Harry a Edimburgo, pubblicando al contempo un comunicato stampa stizzito per il mancato utilizzo del termine “royal”, quel che rimane è una faida familiare che invece di appianarsi si allarga sempre più.
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