Per tutelare la salute dei pellegrini, e di chi lavora al santuario di Lourdes: questi i motivi per cui sono state chiuse le famose piscine, meta di tanti fedeli da tutto il mondo.
“La nostra prima preoccupazione sarà sempre la sicurezza e la salute dei pellegrini e della comunità lavorativa del Santuario. Fino ad oggi, continuiamo ad accogliere pellegrinaggi, gruppi e individui. Ma per precauzione, le piscine sono state chiuse fino a nuovo avviso”: viene così spiegata, da parte dei responsabili del santuario di Lourdes, la chiusura delle sue famose piscine. Ennesimo capitolo della battaglia contro la diffusione del coronavirus.
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La situazione di emergenza ha dunque spinto il santuario di Lourdes, in Francia, ad assumere una decisione importante. Una misura che arriva dopo le dichiarazioni del ministero della Salute, che vieta tutte le manifestazioni pubbliche in cui si prevede il raduno di più di 5mila persone. Dal santuario informano di essere in continuo contatto con le autorità sanitarie francesi e che altri provvedimenti precauzionali potrebbero essere adottati in base all’evoluzione dell’epidemia di coronavirus. L’annuncio della chiusura delle piscine è stato inserito anche nel sito internet.
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Il santuario di Lourdes è uno dei primi al mondo per affluenza: sono milioni le persone che annualmente lo visitano. Le autorità hanno anche deciso di attivare un equipe di medici in modo da evitare il diffondersi dei contagi tra i pellegrini. Livelli più alti di affluenza sono attesi a partire dalla domenica delle Palme, il prossimo 5 aprile: “Adatteremo tutte le misure in funzione all’evoluzione della situazione e alle consegne che riceveremo dal Ministero della Salute” annunciano con un comunicato dal santuario.