Il capo della Protezione Civile Borrelli rende noti gli ultimi dati sul Coronavirus. Ci sono anche 83 persone guarite dal virus. Si registrano 5 vittime nelle ultime 24 ore.
Arrivano nuovi aggiornamenti per quanto riguarda la diffusione del Coronavirus nel nostro Paese. a darli è stato ancora una volta il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Sale in maniera vertiginosa, arrivando a quota 1.577, il numero degli italiani o residenti nel nostro Paese ad aver contratto il virus. Tra questi, si annoverano ben 798 persone in isolamento nella propria abitazione. Sono 639 le persone ricoverate, e tra queste sono 140 quelli finiti in terapia intensiva. Dunque cresce in maniera evidente il numero di persone che hanno contratto il Coronavirus.
Tra i 1.577 soggetti infetti trovano spazio anche le 34 persone che hanno perso la vita. Sono cinque le persone morte nelle ultime 24 ore. Ma in questo novero c’è spazio anche per le 83 persone che, dopo aver contratto il Coronavirus, sono riuscite a guarire. “La dipendenza della morte dal virus non è ancora stata accertata per nessuno dei 34 casi: vengono fatte delle verifiche da parte dell’Iss“, ha dichiarato Borrelli nel corso della conferenza stampa. La regione più colpita continua a essere la Lombardia, con 984 casi di contagio e 31 decessi.
Nuove misure per il Coronavirus
Passando ai nuovi provvedimenti presi, spicca quello relativo ai luoghi di culto, che resteranno aperti con lacune restrizioni. “L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro“. Così ha detto Borrelli, facendo riferimento a una bozza del Dpcm per fronteggiare l’emergenza data dalla diffusione del coronavirus.
Nella nuova versione del testo, le misure di sicurezza si estendono ad altre sei province. Sono quelle di Pesaro-Urbino, Bergamo, Lodi, Piacenza, Cremona e Savona. Per quanto riguarda Piacenza e Cremona ci saranno delle ulteriori misure da prendere ad hoc. In Lombardia verranno sospese le attività sportive, ma anche i centri culturali e ricreativi. Nelle province di Bergamo, Lodi, Piacenza, Cremona è prevista anche la chiusura nelle giornate di sabato e domenica delle medie e grandi strutture di vendita e degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati.
Nelle zone a rischio non sarà più possibile essere serviti al bancone dei bar: si effettuerà solo servizio ai tavoli. Nella bozza si parla anche della situazione del personale sanitario e tecnico. “Sospensione dei congedi ordinari del personale sanitario e tecnico, nonché del personale le cui attività siano necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi costituite a livello regionale“, si legge nel testo. Inoltre ci saranno accessi limitati alle funivie in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e nelle provincie di Savona e Pesaro-Urbino.