Stamattina una nuova ondata di migranti si è presentata di fronte al confine tra Turchia e Grecia. Lo scopo è quello di oltrepassarla e lasciare il paese dopo il “benestare” dato da Erdogan a seguito dei raid siriani.
Nella giornata di oggi, davanti alla frontiera tra Grecia e Turchia, si sono presentati almeno 2 mila migranti. Tra questi, vi erano anche donne e bambini. Il loro scopo è quello di cercare di attraversare la frontiera. Qualche giorno fa’ infatti, il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato la riapertura delle frontiere. Una dichiarazione arrivata in risposta al raid siriano che ha colpito Ankara. I giornalisti presenti alla frontiera, hanno potuto constatare come effettivamente i migranti siano lasciati liberi di attraversare il confine. Questi si dividono tra afghani, siriani ed iracheni, e stanno attraversando i campi marciando in fila indiana verso la frontiera di Pazarkule.
Confine tra Turchia e Grecia: Alcuni migranti erano già sul posto
Nel mentre che stamattina si verificava questa nuova ondata di migranti al confine tra Turchia e Grecia, alcuni si trovavano già sul luogo. Una giornalista presente, li ha visti trascorrere l’intera notte al freddo, accendendo dei fuochi di tanto in tanto per riscaldarsi.
È successo anche che un ristretto gruppo di profughi ha lanciato delle pietre contro le forse di polizia al di là della frontiera. Già ieri si erano verificati alcuni litigi in quanto i poliziotti si rifiutano di lasciarli entrare. Suleyman Soylu, Ministro dell’Interno Turco, ha dichiarato su twitter che i migranti che hanno lasciato la Turchia fino alla giornata di oggi, sono oltre 76 mila.
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Il percorso intrapreso da questa persone per lasciare il paese, è forse iniziato nella provincia di Edirne, dove si trova Pazarkule, al confine tra Grecia e Bulgaria. Non è comunque possibile al momento confermare queste cifre. L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha riferito che al momento al confine si trovano circa 13 mila profughi. La Turchia ospita attualmente più di 3 milioni e mezzo di profughi. Negli anni inoltre, la Turchia ha visto crescere esponenzialmente il numero di afghani residenti nel paese.
