La notizia dell’arresto di Cecchi Gori è destinata a far discutere molto: il produttore cinematografico toscano ha diversi problemi di salute e la sua ex moglie, Rita Rusic, è molto in ansia per lui.
Tutti aspettavano un commento di Rita Rusic riguardo l’arresto di Vittorio Cecchi Gori, suo ex marito. La donna, che ha partecipato poche settimane fa alla quarta edizione del Grande Fratello Vip, aveva parlato di un rapporto sereno e finalmente ricucito con il produttore cinematografico toscano.
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Vittorio Cecchi Gori: il carcere potrebbe aggravare le sue condizioni di salute
A Cecchi Gori sono stati contestati reati finanziari, tra cui una bancarotta fraudolenta. La Procura Generale della Corte d’Appello di Roma ha emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione dell’ex presidente della Fiorentina. Totale da scontare: 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione.
Cosa ne pensa Rita Rusic? L’ex gieffina sarà ospite della puntata di Domenica Live del 1 marzo e parlerà di quanto sta accadendo al suo ex marito. Stando alle anticipazioni trapelate, Rita è molto in ansia per Vittorio, tanto da ipotizzare lo scenario peggiore: “Vittorio è ricoverato al policlinico Gemelli di Roma per un malore. Se dovessero portarlo in carcere la sua salute verrà compromessa perché non è autosufficiente, per lui sarà la morte“.
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Christian De Sica difende Vittorio Cecchi Gori: “Il carcere è una follia”
Un colpo per la famiglia Cecchi Gori e per il diretto interessato che si è visto notificare il provvedimento direttamente in ospedale dove era ricoverato. Attualmente l’uomo è piantonato dalla polizia penitenziaria e al termine della degenza sarà trasferito nel carcere romano di Rebibbia.
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Molte le voci che si sono levate in difesa del produttore cinematografico. Amici e collaboratori hanno espresso la propria vicinanza con parole forti.
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Ha parlato anche Christian De Sica : “Mi sono meravigliato a quel signore che ha ucciso quel ragazzo hanno dato 5 anni e a Vittorio Cecchi Gori 8 per bancarotta. Che poi Cecchi Gori è stato fregato da tutti nella vita. Non capisco come ragiona la nostra giustizia. E poi portare un carcere un povero vecchio malato è un po’ una follia“. Tra le righe si legge il chiaro riferimento all’omicidio di Marco Vannini da parte di Antonio Ciontoli, al quale i magistrati hanno ridotto la condanna limitando la reclusione da 14 a 5 anni.