Senza caffè per un mese? Cosa succede? Ce lo spiega la scienza!

Sei un estimatore di caffè? Pensi che senza non potresti stare? Se credi che il caffè sia la tua “pozione magica” in grado di rimetterti al mondo e darti la carica di cui necessiti, sempre e comunque, continua a leggere, potresti ricrederti!

Senza caffè per un mese, tutti gli effetti collaterali!

Il caffè è una bevanda energizzante conosciuta in tutto il mondo per le sue proprietà. La caffeina da una sferzata di vitalità all’organismo, ma smettendo di consumarlo per un mese gli effetti sono molteplici e negativi.

Eliminare il caffè dalla propria dieta per soli 30 giorni può causare frequenti mal di testa, difficoltà di concentrazione, aggressività, ed aumentare il senso di fame. E’ quanto scoperto da un gruppo di ricercatori di Boston, che hanno sottoposto alla ricerca circa 600 persone, studiando gli effetti sul loro organismo in seguito all’eliminazione del caffè per un mese.

Gli effetti collaterali non sono permanenti, e possono essere mitigati se invece di eliminare in modo drastico il caffè, se ne riduce il consumo in modo graduale.

LEGGI ANCHE— >Senza zucchero per un mese? Cosa succede? Ce lo spiega la scienza!

Effetti indesiderati, basta resistere 7 giorni per debellarli!

La caffeina stimola la produzione di adrenalina e dopamina, eliminarlo dalla propria dieta può causare mal di testa e difficoltà di concentrazione. Ma gli esperti rassicurano, gli effetti durano sette giorni al massimo, basta dare all’organismo il tempo di abituarsi.

Smettere di consumare caffè fa si che nel corpo venga prodotta la adenosina, una sostanza che causa stanchezza. Lo squilibrio che si verifica, favorisce l’insorgere di dolorosissime emicranie.

Senza caffeina potresti diventare aggressivo ed irritabile!

Gli studi confermano che smettere di bere caffè può farti diventare temporaneamente aggressivo ed irritabile. Anche in questo caso l’effetto negativo ha una durata di circa una settimana. Inoltre, l’eliminazione improvvisa del caffè dalla propria alimentazione può far scaturire dei veri e propri attacchi di fame di origine nervosa.