Niente scuola per emergenza coronavirus: Umberto Casazza muore lavorando

E’ successo a Ripalta Arpina, nel cremonese. Lo studente era a casa da scuola per le disposizioni legate al Coronavirus e stava aiutando i parenti nell’azienda agricola di famiglia.

Morire non di coronavirus ma per colpa del coronavirus. Umberto Casazza, 16 anni, è morto schiacciato dal trattore sul quale stava lavorando. Il giovane frequentava l’Istituto Agrario di Cremona ma era a casa per le disposizioni in materia di coronavirus. Tra i primi ad arrivare sulla scena dell’incidente sono stati il padre e lo zio. Secondo le prime ricostruzioni sembra che la sponda abbia ceduto, il trattore si è ribaltato e Umberto è stato schiacciato dal pesante mezzo.

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La tragedia si è consumata poco dopo mezzogiorno a Ripalta Arpina, in aperta campagna. Il ragazzo, approfittando dell’assenza forzata da scuola, stava passando il rullo per livellare il terreno. Non si esclude che la riva del fosso sulla quale stava lavorando il ragazzo possa aver ceduto. Vani i soccorsi del 118 e dei vigili del fuoco. Sull’incidente stanno indagando i carabinieri. Il 16enne risiedeva a Ripalta Arpina e giocava a calcio nell’Under 19 Regionale del Castelleone.

 

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