Non si fermano i numeri da infezione in Francia: 16 nuovi casi di contagio da Coronavirus registrati nel Paese, e tra questi vi è un prete rientrato da Roma. A darne notizia il ministro della Salute francese.
Dopo la notizia della quarantena di 200 bambini in Germania, e l’arrivo del primo caso di contagio in Ecuador, si aggiungono i 16 nuovi casi di pazienti francesi risultati positivi al Covid-19. A darne comunicazione è stato il ministro della Salute francese, Olivier Véran, appena qualche ora fa.
Secondo i dati rilevati a partire dal 20 gennaio, salgono quindi a 73 casi totali di contagio da Coronavirus in Francia. A seguito di tale situazione, il ministro ha inoltre annunciato anche l’annullamento dell’ultima giornata del Salone dell’Agricoltura, che era prevista in programma per la giornata di domani nella capitale, oltre che della mezza maratona.
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Secondo quanto resto noto da Véran, dato l’incremento dei casi di contagio, fino a nuovo ordine tutti gli eventi che prevedono la presenza di 5.000 o più persone, e che prevedono una location al chiuso, sono vietati su tutto il territorio francese. Una misura ritenuta necessaria, questa, al fine di limitare quanto più possibile l’espandersi dell’epidemia.
Nella regione dell’Oise (la regione più colpita, e situata a nord di Parigi), invece, il ministro ha comunicato il divieto esteso a qualsiasi tipo di raduno o evento pubblico, sia al chiuso che all’aperto. Inoltre, è stata già disposta anche la chiusura di tutte le scuole il cui personale è entrato a contatto con persone contagiate.
Tra i contagiati, un prete rientrato da Roma qualche giorno fa
Tra i 16 nuovi casi positivi al Covid-19 in Francia, da menzionare un prete della diocesi di Parigi rientrato da qualche giorno da Roma. Come ha infatti fatto sapere mons. Michel Aupetit, arcivescovo di Parigi, il sacerdote sarebbe “rientrato dall’Italia a metà febbraio“, ed “è risultato positivo ieri”.
Il prelato, che ha 43 anni, sarebbe tornato entro i confini francesi in automobile, attraversando l’Italia. Al momento viene assistito e curato dai sanitari dell’ospedale parigino di Bichat; tuttavia, le fonti riportano che il suo stato di salute è “molto rassicurante“.
L’arcivescovo di Parigi ha inoltre raccomandato ai preti connazionali di adottare alcune misure preventive in questo periodo di emergenza. Similmente a quanto già fatto nelle diocesi italiane, infatti, è stato suggerito di dare l’ostia per la comunione soltanto nelle mani (e quindi non direttamente in bocca), di non bere dal calice durante le funzioni, di non scambiarsi il segno di pace e di non immergere la mano nell’acqua santa.