Notizie poco positive, quelle che arrivano dalla Corea del Sud: secondo quanto si apprende, infatti, nel Paese è stato registrato il primo caso di recidiva dal Coronavirus, per la quale una donna precedentemente guarita è tornata ad essere positiva al test.
Secondo quanto riportato dal Korea Centers for Disease Control and Prevention, sarebbe una donna di 73 anni la prima persona nel Paese ad essere tornata infettata dal virus. Dopo essere stata dimessa dall’ospedale il 22 febbraio a guarigione confermata, infatti, la signora è poi risultata positiva venerdì scorso, per la seconda volta, al test condotto sul Covid-19.
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“Momento critico” per la Corea del Sud, cittadini invitati a restare a casa
Paura e preoccupazione in Corea del Sud, a seguito del primo caso di recidiva da Coronavirus – sebbene un primissimo caso era stato già rilevato in Giappone qualche giorno fa. Il governo sudcoreano ha fatto sapere ufficialmente di essere in “un momento critico” nella sua battaglia contro l’infezione, e dati i risvolti si è reso indispensabile invitare tutti i cittadini a rimanere in casa quanto più possibile, soprattutto nel fine settimana.
“Abbiamo chiesto di evitare di partecipare ad eventi pubblici, compresi i raduni religiosi o le proteste, nel week-end”, ha infatti raccomandato il viceminisro degli Esteri, Kim Kang-lip, spiegando come in questo momento è fondamentale, ma altrettanto difficile, tenere sotto controllo l’epidemia. “Per favore state a casa, evitate di uscire e minimizzate i contatti con le altre persone”, ha infine concluso Kang-lip.
Del resto, secondo gli ultimi rilevamenti, sono ormai 3.150 i contagiati totali nel Paese. Il picco giornaliero registrato recentemente dalle autorità di Seul fa riferimento a 813 nuovi casi di Coronavirus in sole 24 ore, registrati a partire dal 20 gennaio 2020 – data in cui è scoppiata l’emergenza in Corea del Sud. In totale, invece, i morti sono fermi a 17.
Emergenza Coronavirus, trema ora anche la Germania
Brutte notizie anche dal fronte europeo, più precisamente dalla Germania. Secondo quanto si è appreso qualche ora fa, sarebbero infatti ben 200 i bambini di una scuola elementare di Bonn che sono stati messi in quarantena presso le loro abitazioni.
Quattro di loro, infatti, sono risultati positivi al test condotto sul Covid-19. Sebbene non sia ancora certa la possibilità di una reale epidemia al di fuori dei quattro contagiati, è stato optato l’isolamento come misura di “natura precauzionale”. Oltre a questo, inoltre, è stata imposta anche la chiusura della scuola per due settimane.