Torna a casa il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, oggi era previsto un evento nello stabilimento Leonardo Di Pomigliano d’Arco. Molti i temi discussi dall’ex numero uno dei 5 stelle.
Di Maio torna nella ‘sua’ Pomigliano d’Arco, forse un pò meno da vincitore rispetto ad unno fa, ma sempre più deciso a portare avanti nel migliore dei modi il suo difficile compito di Ministro degli Esteri. Difficile anche in tempi di coronavirus. “Noi non facciamo campagna elettorale sul coronavirus – ha subito precisato – la Lega si metta d’accordo con se stessa, fino a qualche giorno fa Salvini diceva chiudiamo tutto, adesso dice apriamo tutto. “Se noi chiudiamo tutto chiudiamo ai nostri
cittadini che vanno a lavorare oltre confine ma apriamo tutto
detto da chi voleva sospendere Schengen denota una certa
confusione della Lega”. Parole dure quelle del ministro, intervenuto ad un incontro sul tema ‘Innovare per
crescere’ nell’hangar 24 dell’azienda Leonardo, a Pomigliano
d’Arco.
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Di Maio insiste. “Si mettano d’accordo i vertici della Lega con chi
amministra con responsabilità sul territorio perché non abbiamo
bisogno di campagne elettorali sul coronavirus. Dobbiamo
metterci a lavorare per aiutare il sistema Italia ad essere
competitivo”. “Per gli italiani che stanno avendo difficoltà in questo momento per i blocchi di altri paesi vi assicuro che in queste ore le interlocuzioni sono al massimo con tutti gli Stati che hanno individuato delle restrizioni”. E aggiunge: “per me non ha
senso mettere nelle restrizioni l’intera regione Lombardia o
l’intera regione Veneto perché nel caso della Lombardia è lo
0,5% di tutto il territorio lombardo, e nel caso del Veneto è lo
0,3 o lo 0,4% di tutto il territorio veneto. Non ha senso che
alcuni Stati nel mondo stiano dicendo non andate in Lombardia o
in Veneto, come non ha senso dire non andate in Piemonte o
Liguria. Stiamo chiedendo ad alcuni governatori di non fare ordinanze quando non richieste perché dà un messaggio
al mondo che ci sono regioni in difficoltà. In questo momento
tutto è un’arma a doppio taglio”
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“Italia sempre più isolata? Di Maio ha la sua ricetta: “su questo nei prossimi giorni potremo invertire la tendenza perché nelle prossime ore coinvolgeremo tutti i sottosegretari, vice ministri della Farnesina e faremo iniziare a tutti delle interlocuzioni con i singoli governi per spiegare che in questo momento le aree interessate dall’emergenza Coronavirus sono lo 0.4% di tutto il territorio nazionale e su 60 milioni di abitanti sono coinvolti al massimo 45mila, 50mila, non lo dico per minimizzare – ha concluso – ma quello che sta avvenendo in questi giorni dimostra che l’emergenza l’Italia la sta affrontando correttamente”.