Emergenza coronavirus, l’assessore lombardo Foroni: “Ho i miei genitori nella zona rossa e due figlie che vivono a Codogno. Non li vedo da tre settimane”.
L’emergenza Coronavirus in tutta Italia e in Lombardia soprattutto sta mettendo duramente alla prova popolazione e politici chiamati, insieme con le autorità sanitarie, a fronteggiare i casi di contagio. Per l’assessore alla regione Lombardia Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni, l’emergenza diventa anche una questione privata: è stato presidente della Provincia di Lodi e sindaco di Maleo, uno dei dieci Comuni del Lodigiano che sono stati inseriti nella zona rossa, in quarantena. “Scusate se mi commuovo, ma ho i miei genitori nella zona rossa e due figlie che vivono a Codogno. Non li vedo da tre settimane. Sono giorni difficili e loro sono molto responsabili, come tutta la popolazione del Lodigiano che sta rispettando prescrizioni molto pesanti”.
Leggi anche -> Coronavirus, in fuga dalla zona rossa: sette denunciati
Sulla risposta dei cittadini alle limitazioni previste dal governo in 11 comuni dice: “Tutto il territorio lodigiano è stato colpito, dal punto di vista economico tutta la provincia di Lodi si può considerare una zona rossa. Finora tutti stanno rispettando con la massima responsabilità le prescrizioni, che sono pesanti. All’inizio è stato un po’ più facile, ora iniziano a esserci difficoltà. Nella zona rossa esistono grandi realtà produttive, eccellenze internazionali che sono chiuse, con un grosso punto interrogativo sulla loro capacità di ripresa dopo questa forzata chiusura”.