Il presidente della Repubblica Mattarella parla del coronavirus intervenendo all’evento Telethon. “E’ il momento di dire basta a paure irrazionali, in una fase così delicata bisogna mettere in primo piano l’unità d’intenti. I principi di solidarietà possono aiutarci”
Il presidente della Repubblica Mattarella dice stop alle paure da coronavirus, invitando gli italiani all’unità. Lo ha ribadito a chiare lettere nel corso di un evento Telethon, coinciso con il trentesimo anniversario della Fondazione. Il bilancio dei contagiati, dato in crescita, ha messo in allerta numerose regioni italiane. Per Mattarella, però, non è il momento di lasciarsi andare a facili isterismi. La paura non può e non deve essere il sentimento dominante. “La conoscenza – ha spiegato il capo dello Stato – aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate che inducono a comportamenti senza ragione e senza beneficio. Talvolta tutto ciò può accadere, lo abbiamo visto anche in questi giorni”.
“In questo giorno dedicato alle malattie rare – ha detto – dobbiamo sentire il dovere di ringraziare chi sta operando con fatica, con sacrificio, con abnegazione per contrastare il pericolo del coronavirus. I medici, gli infermieri, il personale della Protezione civile, i ricercatori, le donne e gli uomini delle Forze Armate e di quelle di polizia, tutti coloro che in qualche modo si trovano in prima linea”.
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“E’ il momento dell’unità. Basta paure irrazionali”
“L’unità di intenti – afferma il Presidente – e i principi di solidarietà, sono un grande patrimonio per la società, particolarmente in momenti delicati per la collettività. Costituiscono inoltre un dovere, è un qualcosa cui appellarci con convinzione. Quando si perdono, è un dato di fatto, ci si indebolisce tutti”.
Chiudendo il suo discorso Mattarella ha sottolineato i risultati raggiunti dalla Fondazione Telethon. Un apprezzamento su tutta la linea, per risultati e spirito di abnegazione, riconosciuti dal capo dello Stato. I presenti si lasciano andare ad un lungo applauso. “I risultati che avete raggiunto – ha precisato – sono stati davvero straordinari. Oggi la Fondazione finanzia progetti di ricerca relativi ad oltre 500 malattie genetiche rare. Questo significa aver vinto la solitudine e dato una speranza a migliaia di persone. Desidero ringraziarvi e incoraggiarvi ripetendo le parole di Susanna Agnelli, alla quale Telethon deve così tanto: il vostro impegno deve continuare sino a quando ci sarà una sola persona affetta da una malattia rara della quale non si conosce la cura”.