Il direttore generale Giuseppe Rossi ha rassicurato che nonostante le difficoltà, all’ospedale di Cremona la situazione è sotto controllo.
Ha vissuto una giornata di costante tensione ieri l’ospedale di Cremona. Diversi pazienti infatti sono stati ricoverati in quanto infetti dal coronavirus. Tre di loro sono stati trasferiti nei reparti di terapia intensiva di altre strutture ospedaliere presenti in Lombardia. Sembra però che adesso la situazione sia sotto controllo. Anche se non mancano alcune tensioni all’interno della struttura ospedaliera.
Dall’ospedale di Cremona fanno infatti filtrare che “Il problema non è la carenza di posti letto ma l’abbondanza di pazienti. Quello che si dice è che questo è “un problema che fra poco riguarderà tutta la regione. Il nostro ospedale, come tutti, ha dei numeri finiti. Noi abbiamo potenziato al meglio, ma dipende da che afflusso ci sarà nelle prossime ore e nei prossimi giorni”. Uno dei problemi con cui confrontarsi riguarda anche il possibile afflusso di pazienti nei prossimi giorni. Già adesso infatti, la coda dei pazienti fuori dall’ospedale è di notevole dimensioni.
Coronavirus, Ospedale Cremona: il direttore generale rassicura sulla situazione generale
Giuseppe Rossi, direttore generale dell’Asst di Verona ha riferito che al momento non si riesce a comprendere se altre persone contagiate dal coronavirus siano state trasferite nella mattinata di oggi.
In ogni caso il direttore ha dichiarato che: “nel reparto di malattie infettive sono stati raddoppiati i posti letto, quello di terapia intensiva funziona a pieno regime. Ha poi aggiunto che “la medicina e la chirurgia lavorano insieme al dipartimento di urgenze ed emergenze. Da venerdì tutti, non solo medici e infermieri, lavorano al di là dei loro ruoli e orari”.
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Rossi ci ha poi tenuto a ringraziare tutti gli operatori sanitari, tecnici, amministrativi. Ha spiegato infatti che semmai esiste qualcosa che la vicenda del coronavirus ci sta insegnando, è che nello strutture esistono dei professionisti eccellenti, In grado di intendere ed esercitare eticamente la cura del paziente con turni senza fine e disponibilità ad oltranza.
