Prima la Cina, ora l’Italia: il nostro Paese è ormai diventato a tutti gli effetti l’epicentro del contagio da coronavirus in Europa, e sono molte le nazioni che stanno chiudendo le frontiere agli italiani. Un risvolto, purtroppo, non certo inaspettato.
È arrivata giusto oggi, la comunicazione ufficiale da parte del ministero della Sanità israeliano che conferma il secondo caso di coronavirus in Israele. Il paziente risultato positivo al test è un uomo tornato dall’Italia circa quattro giorni fa.
Per tale ragione, lo stato israeliano ha deciso di vietare l’ingresso ai nostri connazionali per tentare di arginare quanto più possibile i contagi. Lo ha fatto sapere il ministro dell’Interno, Aryeh Deri, lo stesso che ha firmato l’ordinanza che impedirà l’arrivo sia degli italiani, che dei cittadini stranieri con voli diretti dall’Italia. Tutti gli israeliani che invece volessero tornare in patria dopo un periodo di soggiorno nel nostro Paese, invece, dovranno sottostare a un periodo di quarantena obbligatoria della durata di 14 giorni.
Le restrizioni in merito all’ingresso degli italiani nel Paese sono scattate fin dalla giornata di oggi. L’Autorità per l’immigrazione israeliana ha infatti rifiutato, già questa mattina, l’arrivo di diversi passeggeri in viaggio dall’Italia, di cui 25 provenienti da un volto partito da Bergamo. Nel gruppo, riportano le fonti, vi erano 19 italiani, mentre gli altri erano stranieri.
A seguire, altri 3 voli provenienti da Venezia, Milano e Roma hanno visto bloccati i propri passeggeri in aeroporto. Gli stranieri e i cittadini italiani verranno dunque rimpatriati con un nuovo volo, effettuato tra l’altro per mezzo dello stesso velivolo con il quale sono giunti in Israele.
L’Autorità per l’immigrazione, dunque, sta attuando gli stessi provvedimenti che erano stati già precedentemente attivati per i passeggeri provenienti da Cina, Macao, Singapore, Hong Kong, Tailandia, Giappone e Nord Corea. Inoltre, è stato comunicato che l’El Al, la compagnia di bandiera israeliana, ha annunciato di aver sospeso tutti i voli diretti verso il nostro Paese.
Ma non soltanto Israele ha scelto di operare il blocco dei passeggeri italiani. Sono infatti altri 12 i Paesi che, a causa degli ultimi sviluppi in merito al coronavirus, hanno introdotto il divieto. Per la precisione, Giordania, Arabia Saudita, Bahrein, El Salvador, Mauritius, Turkmenistan, Iraq, Vietnam, Capo Verde, Kuwait, Maldive e Seychelles sono le nazioni coinvolte con il blocco degli arrivi dei cittadini e dei turisti dall’Italia.
Altri Paesi, invece, hanno deciso di optare per delle misure preventive meno restrittive. Come nel caso di Cina, Taiwan, Eritrea, Tagikistan, Kazakhistan, Kirghizistan e Saint Lucia, ad esempio, che hanno invece ordinato una quarantena precauzionale di 14 giorni per tutti coloro (connazionali o meno) che provengono dall’Italia. Dal canto suo, invece, la Romania ha scelto di limitare gli arrivi soltanto ai passeggeri che arrivano dalle zone focolaio del nord Italia, e quindi dalla Lombardia e dal Veneto.
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