Coronavirus, quarantena domiciliare per terzo caso in Campania

È in quarantena domiciliare il terzo probabile caso di coronavirus in Campania. Per l’uomo, un cinquantenne di Napoli, sono tutti in attesa di conoscere il risultato delle contro-analisi dell’Iss. E’ stata disposta la vigilanza attiva dello stato di salute per monitorarne le condizioni

Quarantena domiciliare per il terzo probabile caso di coronavirus in Campania. Per l’uomo, un cinquantenne di Napoli, si è in attesa del risultato delle contro-analisi dell’Iss. Nel frattempo, è stata disposta la vigilanza attiva dello stato di salute che, al momento, non è grave.
Nessuna complicazione anche per gli altri pazienti infetti in Campania. Sono in buone condizioni anche la donna del Casertano – per la quale, secondo quanto riferito dal dg dell’Asl è stata confermata la positività – e quella proveniente da un Comune del Cilento. E’ ricoverata al Cotugno, ospedale specializzato in malattie infettive e centro di riferimento regionale. Al momento si escludono problemi seri in tutti e tre i casi.
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I casi in Campania
Sono tre i casi di positività al coronavirus individuati ieri in Campaniain base al test effettuato al Cotugno e ora in attesa di conferma dall’Istituto superiore di Sanità. Il laboratorio del Cotugno, diretto da Luigi Atripaldi fa parte della rete nazionale autorizzata dal Ministero e coordinata a livello centrale dal super laboratorio dell’Istituto superiore di Sanità. Questi è autorizzato a fornire ufficialità ai casi sisultati positivi al test nelle varie regioni. Tutti i pazienti campani sono di rientro dalla Lombardia e secondo le ultime informazioni trapelate sono in buone condizioni di salute.
La prima è una donna di 24 anni della provincia di Caserta (Ruviano) e l’altra un tecnico di laboratorio della provincia di Salerno attualmente entrambe ricoverate al Cotugno in isolamento. Il terzo è un professionista che abita nella zona di Piazza Carlo III in quarantena in sorveglianza attiva da parte della Asl Napoli 1. Tutti come detto sono rientrati di recente dalla Lombardia e accusano sintomi sfumati.
Il terzo caso, ora in quarantena domiciliare, è stato individuato nella tarda serata di ieri. Riguarda un professionista napoletano residente nella zona del centro storico. Era di rientro da Milano. Accusando faringite e decimi di febbre si è recato di sua spontanea volontà e con mezzi propri al Cotugno per controlli. Effettuato il tampone è stato rispedito a casa. Il test è risultato positivo ed è stato pertanto preso in carico dalla Asl e dal dipartimento di prevenzione per una sorveglianza attiva in quarantena che durerà 20 giorni. Non è stato necessario, secondo i medici, il ricovero in ospedale.