La notizia avrebbe dell’incredibile: secondo alcune indiscrezioni, il nuovo film di Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon, potrebbe costare 225 milioni di dollari ed essere prodotto da Netflix, che già aveva investito una cifra enorme per il precedente The Irishman.
È noto da tempo che Martin Scorsese è pronto per mettersi al lavoro sul nuovo Killers of the Flower Moon, film prodotto dalla Paramount che vedrà nuovamente insieme sul grande schermo Leonardo DiCaprio e Robert De Niro, al servizio di un regista a cui entrambi devono moltissimo.
Martin Scorsese di nuovo con Netflix?
Stando ad una recente indiscrezione, anche per Killers of the Flower Moon potrebbe ripetersi la stessa trafila seguita The Irishman: un film nato per essere prodotto dalla Paramount e passato poi nelle mani di Netflix nel momento in cui il budget del film venne considerato troppo alto e poco sostenibile commercialmente. Killers of the Flower Moon potrebbe addirittura necessitare di un budget di ben 225 milioni di dollari, persino superiore al comunque costosissimo The Irishman, il cui budget si aggirava intorno ai 159 milioni.
I dubbi della Paramount
La Paramount, nonostante la presenza di Leonardo DiCaprio nel cast, garanzia di ottimi incassi, starebbe valutando di cedere il progetto, a questo punto comunque troppo costoso, ad altri. Ed è qui che potrebbe entrare di nuovo in gioco Netflix. Martin Scorsese, determinato a non scendere a compromessi sul budget con cui realizzare il film, vorrebbe trasferire di nuovo tutto in seno a loro. La compagnia, infatti, non dovendo fare i conti con il box-office, potrebbe essere ben disposta a mettere nuovamente mano al portafoglio per produrre un altro film dell’acclamato regista italoamericano.
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Il primo western del regista
Solo qualche giorno fa, Martin Scorsese aveva descritto Killers of the Flower Moon come un vero e proprio western, il primo della sua carriera. Il film racconterà una storia avvenuta a cavallo fra il 1921 e il 1922 in Oklahoma. Quella del massacro della tribù indiana degli Osage, avvenuto per mano dei bianchi interessati al petrolio della loro terra.