L’emergenza coronavirus in Italia continua a macinare numeri di contagiati: tra questi non vengono risparmiati nemmeno i bambini, tanto che stando ai recenti rilevamenti, sarebbero diversi quelli risultati positivi in Lombardia e in Veneto.
Nonostante dimostri sintomatologie meno gravi, e si mostri in forma meno virulenta rispetto a quanto avviene per gli adulti e agli anziani, il coronavirus colpisce purtroppo anche i bambini. Al momento, sarebbero 7 i minorenni contagiati in Lombardia, mentre il Veneto si ferma soltanto a un solo caso confermato. Due dei piccoli colpiti nel focolaio lombardo, comunque, sono stati già dimessi e nessuno di loro, nemmeno il paziente veneto, è in gravi condizioni.
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Contagio da Coronavirus tra i bambini, l’origine è il focolaio lombardo
L’attendibilità di tali numeri, sebbene non sia stata ufficialmente confermata dal Capo della Protezione civile e Commissario per l’emergenza, Angelo Borrelli, è stata divulgata al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Borrelli, in effetti, ha già dichiarato di non essere a disposizione di informazioni ufficiali. “Non abbiamo informazioni ufficiali sui bambini contagiati: non so da dove escano queste informazioni. Quando le avremo ve le daremo”, ha spiegato in una nota.
Tuttavia, in Lombardia i bambini positivi sono 7, e lo ha confermato il governatore Fontana. Come spiegato dal presidente, inoltre, tutti i casi di positività al virus sono legati al focolaio di Codogno, al centro della zona rossa dove da domenica vige il divieto di ingresso ed uscita. In particolare, sempre secondo quanto fatto sapere da Fontana, tra questi vi sarebbe una bambina di quattro anni originaria di Castiglione d’Adda, che è stata di recente ricoverata all’ospedale San Matteo di Pavia – la stessa struttura presso la quale è al momento ospitato il cosiddetto Paziente1.
Sensibilmente diverso, però, il decorso del virus nel corpicino della bambina rispetto al quadro clinico del 38enne che ha dato avvio all’emergenza italiana. Il Paziente1, infatti, versa in gravi condizioni nel reparto di animazione, mentre la minorenne è ricoverata a scopi precauzionali nel reparto di malattie infettive.
Altro ricovero, infine, segnalato presso l’ospedale di Seriate, in provincia di Bergamo. Nel nosocomio si trova infatti un quindicenne risultato positivo al test, che però (come ha chiaramente spiegato l’assessore al Welfare, Giulio Gallera) è stato portato presso la struttura bergamasca per ragioni in realtà diverse rispetto a quelle riconducibili al contagio da coronavirus.