Coronavirus, Crimi: “interventi molto forti per le imprese”

Commentando l’emergenza coronavirus a Radio Anch’io, Vito Crimi ha invocato forti misure a sostegno delle imprese.

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Vito Crimi(Photo credit should read TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 Stelle, intervistato da Radio Anch’io, in onda su Radio Uno, ha dichiarato che: “Ieri ci siamo visti con i nostri ministri e abbiamo discusso della necessità di fare interventi molto forti per le imprese, anche per quelle che possono entrare imprese. Dobbiamo creare l’occasione per mettere da parte anche vincoli e restrizioni. Per esempio, una forte operazione di defiscalizzazione per chi decide di aprire un’impresa in Italia, un’operazione sul codice degli appalti. Dobbiamo dare un sostegno economico al turismo” .

Coronavirus, Crimi: non solo le imprese, è il momento di fare coordinamento

Sempre ospite di Radio Anch’io, Crimi ha poi continuato dicendo: “E’ il momento del coordinamento, se ogni regione decide di fare in autonomia, facciamo solo un danno.”

Per il capo politico dei 5 Stelle occorre dunque che i cittadini si uniscano nella solidarietà reciproca, e “devono anche fare attenzione, cercando di resistere dal fare a tutti i costi operazioni anche di prevenzione importante in autonomia”. Il vero problema per Crimi in questa situazione non è tanto il coronavirus, quanto le conseguenze economiche che presto arriveranno. Un problema molto serio in quanto “ne risentirà tutto il paese”.

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D’altronde è innegabile che i rischi per l’economia e per le imprese che le misure di emergenza del coronavirus portano con sé, sono sotto gli occhi di tutti. Rabo Research, una società di ricerca olandese, sostiene che l’epidemia di coronavirus che sta colpendo il nostro paese ci rende molto vulnerabili sotto l’aspetto economico. Nel primo semestre di quest’anno secondo le loro previsioni, la crescita sarà inferiore alle attese nel primo semestre.

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I settori più a rischio nel nostro paese sembrano essere quelli del commercio e del turismo. Anche le industrie automobilistiche potrebbe essere toccate da questa crisi. In ogni caso, la società olandese ci tiene a ribadire che:  “In questa fase ci aspettiamo che l’impatto del coronavirus sull’economia italiana sarà relativamente mite”.

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