Coronavirus, due casi sospetti in Campania: 26enne tornata da Cremona

Nuovi sviluppi in merito all’allarme contagio da coronavirus in Campania: sarebbero 2 i casi sospetti, e presumibilmente positivi, attualmente inviati allo Spallanzani di Roma per ulteriore conferma. Entrambi i pazienti, due donne, venivano dalle regioni del Nord. Una, in particolare, ha fatto ritorno da Cremona.

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Già diverse ore fa, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al termine della riunione con i sindaci per fare il punto sulla situazione, si era dichiarato preoccupato in merito all’emergenza coronavirus. “In Campania non si registra al momento nemmeno un test positivo ma abbiamo appena inviato allo Spallanzani il tampone di un caso probabile, più un altro. Manteniamo i nervi saldi”, aveva infatti dichiarato il governatore, riunito con i sindaci nell’auditorium dell’isola C3 del Centro direzionale. I casi sospetti positivi nella regione, dunque, sarebbero due.

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Coronavirus in Campania, domani i risultati del test sulle due donne 

Sarebbero dunque due i test probabili positivi al coronavirus inviati a Roma dall’ospedale Cotugno di Napoli. Secondo quanto riportano le fonti, le pazienti sono originarie del Casertano e di Vallo della Lucania, in provincia di Salerno. Entrambe le donne hanno soggiornato per diverso tempo nelle regioni del nord Italia, prima di fare ritorno nelle loro rispettive città.

Non sono focolai campani, ma da ‘migrazione’“, spiega dunque Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’Ospedale dei Colli (a Napoli), struttura che comprende anche il Cotugno, centro di riferimento per le malattie infettive. “Una delle due pazienti verrà trasferita all’ospedale Cotugno di Napoli”, spiega ancora Di Mauro, mentre “l’altra, la paziente dell’ospedale di Vallo della Lucania, è al momento in isolamento, e non so se sarà trasferita da noi, al momento non abbiamo notizie in questo senso, probabilmente potrebbe essere disposto domani”.

Alle donne è stato dunque effettuato il primo test sul coronavirus. I tamponi, secondo quando si apprende, “sono stati inviati all’Istituto Superiore di Sanità, per le contro analisi”. Data la concreta possibilità che entrambi i test possano risultare ufficialmente positivi al virus, le autorità hanno già provveduto a ricostruire il percorso che le pazienti hanno effettuato durante gli ultimi giorni.

I risultati definitivi verranno resi noti nella giornata di domani. Le loro condizioni di salute attuali, comunque, non sembrano destare troppe preoccupazioni.

La biologa 26enne tornata da Cremona

La segnalazione è scattata dopo che entrambe le donne, con sintomatologia lieve e blanda, si sono recate spontaneamente presso le strutture ospedaliere più vicine per chiedere consulto in merito al loro stato di salute – allarmate dal fatto che provenissero dalle zone focolaio del nord.

Una di queste, in particolare, sarebbe una biologa di 26 anni di origini ucraine, ma residente a Montano Antilia (Salerno) che si è dunque presentata nella serata di martedì 25 febbraio all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, dopo aver fatto ritorno dalla zona di Cremona.

Risultata positiva al primo test, la ragazza era rientrata nel Cilento da Cremona lo scorso 15 febbraio, e già cinque giorni dopo il suo rientro aveva iniziato ad accusare i primi sintomi riconducibili al virus. Da quanto si apprende, al momento le sue condizioni di salute non sono critiche. Secondo gli ultimi aggiornamenti, è già in corso il suo trasferimento all’ospedale Cotugno di Napoli.

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