Grave incidente avvenuto nella giornata di ieri in Perù: uno scontro frontale fra due autobus nei pressi di Arequipa ha provocato un drammatico bilancio, composto da 13 morti e oltre 60 feriti.
Due autobus adibiti al trasporto pubblico si sono scontrati frontalmente ad Arequipa (Perù meridionale) nella giornata di ieri, provocando un bilancio provvisorio di almeno 13 morti e oltre 60 feriti. A riferirlo alle fonti italiane il quotidiano Perù21 di Lima.
Come riportato dal giornale, lo scontro sarebbe avvenuto nelle prime ore del pomeriggio di ieri, e vede coinvolti due veicoli delle compagnie Santillana e Transportes del Carpio. Il luogo dell’impatto è identificabile nei pressi della periferia di quella che è conosciuta come la “città bianca” peruviana – così denominata per via del candore dei suoi edifici dato dalla pietra vulcanica con la quale sono stati costruiti.
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Il violento impatto, incidente fatale
L’incidente è stato registrato ieri alle 13:30 al chilometro 5 della vecchia via di ingresso in città (Cerro Verde-Uchumayo), presso l’autostrada Panamericana Sur. Apparentemente, una delle unità avrebbe invaso la corsia opposta e provocando così l’incidente fatale. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dello scontro, uno dei due autobus ha invaso la corsia opposta per ragioni non chiarite urtando violentemente l’altro che procedeva in senso contrario.
L’autobus della compagnia Santillana si stava dirigendo da Pedregal ad Arequipa, mentre l’unità di trasporto Carpio andava da Arequipa a Mollendo. Il veicolo più danneggiato appartiene alla società Santillana, il cui mezzo si è ritrovato completamente distrutto, intrappolando nella sua struttura piegata diversi passeggeri. Il bus appartenente alla ditta Del Carpio, invece, ha finito la sua corsa inchiodato a bordo dell’autostrada.
Ancora tutte la verificare le cause che hanno portato a questo terribile incidente, anche se si presume che sia stato frutto di una manovra di sorpasso azzardata.
Le testimonianze dei sopravvissuti
Pamela Pacho Huanacuchi, ragazza di 17 anni, vive nel distretto di La Joya ed è stata una degli ultimi passeggeri a salire sull’autobus dalla compagnia Santillana quel giorno. L’adolescente ha raccontato ai media locali che stava viaggiando da sola. Si era seduta sul secondo sedile, subito dietro l’autista Elio Pari Senca, che intorno l’ora di pranzo ha invaso improvvisamente la corsia scontrandosi frontalmente con l’altro mezzo pubblico in arrivo.
“Non so cosa sia successo“, ha detto ai giornalisti tra le lacrime, mentre si stringeva la testa che sanguinava a causa di una ferita. Ha perso i sensi durante l’impatto, ma quando ha aperto gli occhi, si è ritrovata sul marciapiede circondata da dozzine di persone che chiedevano disperatamente aiuto. L’autobus sulla quale viaggiava è andato completamente distrutto.
Oltre 60 i feriti, e 13 i morti accertati. I sopravvissuti sono stati smistati in diversi ospedali di Arequipa. Sul posto, sono giunti tempestivamente le ambulanze del comune provinciale, i vigili del fuoco, la Croce Rossa, e il procuratore Leonardo Cahuana Cuba. Proprio dopo l’arrivo del procuratore, è stato dato l’ordine della rimozione dei corpi.