Alcune delle più note accusatrici di Harvey Weinstein come Rose McGowan, Rosanna Arquette e Mira Sorvino hanno commentato la notizia della sua condanna. Ecco quali sono state le loro dichiarazioni.
Harvey Weinstein, potente produttore cinematografico statunitense che assieme al fratello Bob aveva fondato Miramax costruendo un vero e proprio impero, è stato giudicato colpevole di due dei cinque capi d’imputazione per cui era imputato, che includevano molestie e stupro.
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Harvey Weinstein, le reazioni al verdetto
Weinstein è stato dichiarato colpevole di atti sessuali criminali di primo grado nei confronti dell’assistente di produzione Mimi Haley e di stupro di terzo grado nei confronti di Jessica Mann, una delle principali accusatrici dell’uomo. È stato invece assolto dalle accuse di aggressione sessuale predatoria, per la quale rischiava la condanna all’ergastolo. Non si sono fatte attendere sui social le reazioni di molte attrici che lo aveva accusato e che ora hanno preso parola per commentare il verdetto raggiunto.
Le parole di Sorvino e Arquette
“L’inizio della giustizia. Arriverà altro, sorelle”, ha commentato ad esempio Mira Sorvino, storica attrice de La dea dell’amore diretto da Woody Allen. “Sono davvero fiera di stare al fianco delle mie fedeli Silence Breakers in questa giornata storica. E condivido la soddisfazione per il verdetto che ha riconosciuto la sua colpevolezza di stupratore e predatore sessuale”, ha continuato la Sorvino. A commentare la condanna è arrivata anche Rosanna Arquette, attrice, regista e produttrice cinematografica statunitense, che ha scritto su Twitter: “Sono grata verso quelle donne coraggiose che hanno testimoniato e verso la giuria che è riuscita a vedere attraverso le sporche tattiche della difesa. Cambieremo le leggi in futuro in maniera tale che le vittime di stupro possano essere ascoltate e non screditate in maniera tale da rendere più facile la segnalazione degli stupri”. Annabella Sciorra, che aveva testimoniato durante il processo, ha invece affidato le sue parole ad un comunicato stampa: “La mia testimonianza è stata dolorosa, ma necessaria. Parlo per me stessa e con la forza di altre otto vittime di Harvey Weinstein nel mio cuore. Mentre speriamo su dei continui esiti giusti che possano portare ad assoluta giustizia, non dobbiamo mai pentirci di aver parlato. Dicendo la verità, poniamo le basi per una cultura più giusta e libera dal flagello della violenza contro le donne”.
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La soddisfazione di Rose McGowan
Rose McGowan, che aveva iniziato a parlare di molestie già venti anni fa, ha invece scritto: “Il Verdetto è un grande passo in avanti verso una guarigione collettiva. Per una volta non si troverà in una situazione comoda e capirà cosa significa avere il potere che ti strangola il collo. Oggi non abbiamo a che fare con un referendum sul Me Too. Oggi si è buttata la spazzatura. Quello che miravo a ottenere era generare un reset culturale. E lo stiamo ottenendo con quello che è accaduto. Oggi è passato il netturbino e ha detto a tutte le piccole ragazze e ai piccoli ragazzi che, un giorno, potranno avere una voce. Siamo in una posizione privilegiata. Solo il due per cento degli stupri ottiene delle condanne. Èd è una cosa davvero bizzarra il sentirsi privilegiati per l’essere in grado di avere una voce dopo aver subìto uno stupro, ma eccoci qua. Credo che possiamo essere migliori come mondo, persone ed esseri umani. Oggi si è fatto un passo ulteriore in quella direzione”.