La regione Lazio è pronta ad un’eventuale emergenza straordinaria legata al coronavirus. Tende di fronte agli ospedali e numero verde nuovo.
La regione Lazio si prepara all’eventualità che possa scoppiare una forte emergenza coronavirus. O più semplicemente, si organizza affinché tutti i soggetti deboli possano farsi visitare senza intasare gli ospedali. “I tecnici ci dicono che dobbiamo lavorare su tutti gli scenari dunque saranno disposte tensostrutture di pre triage su 31 ospedali del Lazio, il montaggio di alcune è già in corso come allo Spallanzani”. Sono le parole dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato nel corso di una audizione in commissione regionale Sanità. “Al numero 1500 arrivano milioni di chiamate. Noi abbiamo messo a disposizione il 112 che sarà implementato con 6 isole aggiuntive dedicate al coronavirus per dare corrette informazioni. Da giovedì arriverà l’800118800 che nelle province farà quello che fa il 112 a Roma”.
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Intanto è stato deciso lo stop di 28 giorni alle donazioni di sangue, “in via del tutto precauzionale, visto che non è documentata la trasmissione per via trasfusionale del virus, per tutti coloro che abbiano soggiornato nella Repubblica Popolare Cinese o che siano transitati ed abbiano sostato dal primo febbraio nei Comuni italiani interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio”. Lo ha detto in una nota il Centro nazionale sangue (Cns), che ha emanato una nuova circolare aggiornando le misure contro l’epidemia.