Come già lasciava presagire il weekend in fortissimo calo, lo scorso lunedì è stato un giorno nero al box-office cinematografico italiano, a causa delle stringenti misure adottate dalle regioni del Nord Italia per contenere la diffusione del nuovo Coronavirus.
Le misure adottate da Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, che hanno portato alla chiusura di oltre 850 sale, saranno valide per tutta la settimana.
Lunedì nero a causa del Coronavirus
A causa dei provvedimenti adottati per l’emergenza Coronavirus (e le relative cancellazioni di alcuni titoli particolarmente attesi, tra cui il nuovo film di Carlo Verdone) c’era da aspettarsi un crollo degli incassi. Ma i numeri sono particolarmente gravi. Le conseguenze dell’allarmismo diffuso hanno causato conseguenze ben visibili anche nelle sale rimaste aperte nel resto del Paese. Nella giornata di ieri, lunedì 24 febbraio, sono stati raccolti solo 228mila euro, con poco più di 40mila presenze.
Peggio di luglio 2018
Un risultato inferiore agli infrasettimanali di luglio 2018 (che veniva ricordato fino ad oggi come uno dei peggiori mesi degli ultimi anni per il settore). Si tratta, numeri alla mano, di un calo del 75% rispetto ai 908mila euro di lunedì scorso. In testa alla classifica arriva Bad Boys for Life, con 43mila euro e 928mila euro in cinque giorni, superando il film che aveva “vinto” l’ultimo fine settimana (comunque magrissimo), ovvero Gli anni più belli di Gabriele Muccino, con 31mila euro e 4.8 milioni complessivi. A chiudere il podio troviamo Il richiamo della foresta con 24mila euro e un totale di 707mila euro in cinque giorni.
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I film in classifica
Debutta al quarto posto il film evento Il Commissario Montalbano – Salvo amato, Livia mia, che incassa 23mila euro e registra 2458 presenze (è una delle pochissime nuove uscite non cancellate, dal momento che anticipa la messa in onda televisiva dell’episodio, prevista per i primi di marzo). Rimane saldo al quinto posto Parasite, che prosegue bene dopo l’exploit post Oscar.
