Coronavirus: settima vittima e paura in Corea del Sud. Muore terzo giapponese

La Corea del sud vede alzarsi il numero dei morti e di contagiati a causa del coronavirus. Sette i morti finora accertati mentre un terzo giapponese che era sulla Diamond Princess muore di polmonite.

Numeri in rialzo in Corea del Sud. ieri la notizia di 161 nuovi casi accertati. Ma nel bollettino emanato dalle autorità locali, riferisce l’agenzia Yonhap, c’è anche l’annuncio della settima vittima: è un uomo di 62 anni, deceduto ieri nella contea di Cheongdo, una delle due zone più a rischio nel Paese. Il governo di Seul ha portato l’allerta a «rosso», il più alto, per la prima volta dall’epidemia di febbre suina H1N1 del 2009. La decisione può così permettere alle autorità di adottare misure eccezionali come la chiusura delle scuole e il taglio dei voli aerei da e per il Paese. I casi di contagio da coronavirus in Corea del Sud si salgono così a 763.

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E poi c’è da registrare la notizia che un 80enne giapponese che si trovava a bordo della Diamond Princess, è morto di polmonite. Lo ha annunciato il ministero della Salute giapponese, che ha aggiornato così a tre il totale delle vittime causate dal nuovo coronavirus tra i passeggeri della nave da crociera, rimasta per settimane in quarantena a Yokohama. Ma l’annuncio delle autorità giapponesi ha sollevato dubbi: il ministero non ha infatti precisato in maniera esplicita se l’uomo sia risultato positivo al nuovo ceppo virale, e se fosse un passeggero o un membro dell’equipaggio della nave, affermando che i familiari non hanno dato il consenso alla divulgazione di tali informazioni. Si tratta della terza vittima: erano morti altri due passeggeri della nave, anche loro giapponesi, di 87 e 84 anni.

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