Gli uffici e le aule di udienza del Palazzo di Giustizia di Milano saranno aperti domani, ma è probabile che le attività si svolgano ‘a regime ridotto’.
E’ infatti probabile che sarà disposto il rinvio ad altra data di procedimenti, dato che, sulla base delle ordinanze di queste ultime ore recepite dalle indicazioni del Ministero della Giustizia, il personale amministrativo, i magistrati ma anche gli avvocati e le “parti” dei procedimenti, provenienti dalle ‘zone rosse’ colpite dal coronavirus, non potranno recarsi nelle sedi giudiziarie fino a “diversa disposizione”.
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Salvo nuove ed eventuali direttive delle prossime ore, dunque, questa è la situazione, al momento, per il distretto della Corte d’Appello milanese, che ricalca quella degli altri distretti italiani. E’ probabile, dunque, che, anche su decisione dei presidenti delle varie sezioni civili e penali, alcune udienze già da domani vengano rinviate, con legittimi
impedimenti a presentarsi riconosciuti alle parti dei procedimenti e agli avvocati.
Tra le “indicazioni urgenti per la prevenzione della diffusione del contagio”, fornite dal Ministero ai vari uffici giudiziari, figura anche la decisione dell’amministrazione penitenziaria di sospendere “fino a nuova disposizione le traduzioni dei detenuti verso e da gli istituti penitenziari rientranti nella competenza dei Provveditorati di Torino, Milano, Padova, Bologna”, se non “limitati ai casi di necessità ed urgenza”.
Organizzazione del Tribunale
Da quanto si è saputo, i vertici degli uffici giudiziari milanesi stanno elaborando delle ‘linee guida’ per l’attività di domani, sono in costante contatto con il Ministero, la Prefettura e l’assessorato regionale alla Sanità.
Si attende di capire, in particolare, se sarà necessario o meno prendere altre iniziative per la ‘cittadella’ giudiziaria milanese, dove transitano migliaia di persone ogni giorno. Tra le ‘linee guida’ quelle relative alle udienze che saranno tenute limitando l’accesso all’aula alle persone strettamente necessarie per l’attività d’aula e con la raccomandazione alle persone di mantenere una distanza di due metri tra loro. In più, ci sarà la possibilità di usare le mascherine durante le attività anche se, da quanto si è saputo, non saranno fornite al personale del Palazzo, perché non è stato possibile reperirle. Verrà, poi, effettuata già domani mattina, e poi ripetuta nel pomeriggio, anche una pulizia straordinaria del Palazzo.
Serie A in stop
E’ probabile che anche il calcio possa essere sospeso per qualche settimana, o per lo meno questa è l’ipotesi che si paventa. In Lombardia e Veneto sono stati sospesi gli eventi sportivi a tutti i livelli, fino al campionato di calcio di Serie A.
Una misura precauzionale che serve per limitare i rischi dovuti alla concentrazione di tifosi. Molti incontri di campionati dilettanteschi erano già stati rinviati, ma lo stop a tutti i livelli e fino alla massima serie del campionato di calcio è arrivato dopo la riunione notturna del consiglio dei ministri. Oggi non si giocano dunque Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo e Verona-Cagliari. Nella giornata di sabato era già saltata la gara di serie B Ascoli-Cremonese. In mattinata è stato poi deciso anche il rinvio di Torino-Parma.