Emergenza coronavirus in Italia, i numeri non si fermano: nelle ultime ore sono stati rilevati nuovi casi di contagio nella Bergamasca. Secondo le fonti, 2 casi sarebbero localizzati a Bergamo e a Seriate.
Come riportato dalle fonti ufficiali, sono stati rilevati nuovi 4 casi di coronavirus in Italia, tutti nella Bergamasca. La notizia sarebbe trapelata presso le fonti locali verso le ore 14:00 di oggi. Già nel pomeriggio, infatti, era stato chiuso il pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo, la stessa struttura presso la quale si sono registrati due casi (un paziente e un infermiere).
Il pronto soccorso è al momento stato messo in isolamento, e si sta valutando la possibilità di chiudere addirittura l’intero ospedale. Gli altri due casi si sono registrati a Seriate e Bergamo. Data la situazione, è stato immediatamente convocato in Prefettura a Bergamo un vertice d’urgenza.
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I casi di contagio aumentano, Milano si prepara
Non si arrestano i casi di contagio, e il nord Italia è messo sotto scacco dai nuovi focolai del coronavirus. Milano, in particolare, si è dichiarata pronta al peggio. In un recente intervento, infatti, il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha parlato chiaro: se la situazione dovesse peggiorare, nel capoluogo verranno introdotte misure drastiche – le stesse che sono state applicate nella città di Wuhan.
A chi pensa alla probabile quarantena cittadina, però, Fontana rassicura: “Non pensiamo di isolare Milano. Sarebbe impensabile”. Tuttavia, per la salvaguardia della città sono state già prese delle iniziative “settoriali”, quali ad esempio chiudere le scuole e le università.
Ischia blocca l’arrivo dei turisti lombardi e veneti
Se Milano si prepara al peggio, anche Ischia ha già deciso sul da farsi. Come si è appreso di recente, infatti, l’isola ha scelto di attivare delle misure preventive sempre più restrittive. I sindaci locali hanno dunque bloccato tutti gli sbarchi di turisti lombardi e veneti in arrivo sull’isola.
Ad essere stati bloccati, però, sono anche gli sbarchi che vedono coinvolti i turisti cinesi provenienti dalle zone focolaio originario del virus. In particolare, il divieto riguarda coloro che hanno soggiornato nelle aree a rischio nell’arco degli ultimi 14 giorni. Tale ordinanza, che è stata firmata dai sindaci di sei comuni di Ischia, si protrarrà fino al prossimo 9 marzo 2020.