Coronavirus, ricoverato l’infermiere a contatto con il “paziente zero”

L’infermiere di triage ha avvertito i primi sintomi di influenza nella notte. Un’ambulanza lo ha trasportato presso l’ospedale di Piacenza, nel reparto di malattie infettive.

infermiere codogno

Notte molto movimentata per l’infermiere che è stato al centro del primo caso di contagio in Italia del Coronavirus. L’uomo è stato colui il quale si è occupato di soccorrere e prestare le prime cure al 38enne, che di fatto rappresenta il “paziente zero”. Nel frattempo, però, anche le sue condizioni sono peggiorate, tanto da portare al ricovero presso l’ospedale più vicino. L’infermiere, che operava presso l’ospedale di Codogno in cui sono stati riscontrati ieri altri due casi di presunto contagio, è stato costretto a ricorrere al trasferimento presso un altro nosocomio.

E così è avvenuto il ricovero presso l’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza. Qui, presso il reparto di malattie infettive, l’infermiere è stato trasportato e ha ricevuto le prime cure dai colleghi e dai medici. Gli sono state somministrate le prime analisi del caso, e nelle prossime ore arriveranno i primi responsi sulle sue condizioni. Come detto, la notte appena trascorsa è stata quella più critica per l’impiegato dell’ospedale di Codogno, il quale ha avvertito alcuni sintomi che hanno subito fatto scattare l’allarme attorno a lui.

L’infermiere ricoverato operava presso il triage dell’ospedale di Codogno – meteoweek.com

Già nella giornata di ieri, l’infermiere si era messo in isolamento volontario presso la sua abitazione, sita proprio a Piacenza, a pochi chilometri da Codogno. L’uomo, che operava nel settore di triage – ovvero lo step successivo all’accettazione nel pronto soccorso – ha avvertito poche ore fa i primi sintomi tipici della malattia che può essere ricollegata al Coronavirus. Da qui è stata inevitabile la chiamata al 118, che ha fatto giungere in breve tempo un’ambulanza presso la sua abitazione. Alcuni medici, con tutte le precauzioni del caso, lo hanno prelevato e lo hanno fatto salire a bordo.

Anche il trasporto in ospedale è stato molto rapido, così come la sua sistemazione presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Piacenza. Nel frattempo, il 38enne curato proprio dall’infermiere ora ricoverato versa in condizioni stabili. L’equipe media dell’ospedale “Sacco” di Milano continua a monitorare il suo stato di salute e l’effetto delle cure che gli vengono somministrate. Sotto osservazione anche gli altri due casi riscontrati ieri a Codogno, ovvero l’amico e soprattutto la moglie del “paziente zero”, la quale porta in grembo un bimbo da sette mesi.

Gestione cookie