Coronavirus, Pronto Soccorso Sacco aperto solo ai casi sospetti

Coronavirus, chiude il Pronto Soccorso Sacco di Milano. L’ospedale resterà infatti aperto solo a eventuali casi sospetti. 

Coronavirus
Coronavirus (GettyImages)

Il Pronto Soccorso dell’ospedale Sacco di Milano chiude le porte. Verranno infatti accettati solo i casi sospetti di coronavirus. A quanto pare, i pazienti già precedentemente ricoverati resteranno nei rispettivi reparti. Per quel che riguarda, invece, il reparto di Malattie Infettive, la maggior parte dei letti sarà destinata all’isolamento. Con il liberarsi dei posti letto, la priorità andrà ai malati di coronavirus.

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Coronavirus, 38enne di Codogno gravissimo

Nel frattempo a Codogno (Lodi), focolaio del virus, il 38enne contagiato è in condizioni molto gravi. Molto grave anche la moglie, ricoverata all’ospedale Sacco di Milano. Con lei sarebbe in isolamento anche l’amico dell’uomo, che si presume possa essere il “paziente zero” tornato dalla Cina che aveva cenato con la coppia qualche settimana fa. La donna, in congedo per maternità, è un insegnante di liceo ed è all’ottavo mese di gravidanza, per cui non ha avuto alcun contatto con gli studenti.

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Coronavirus (GettyImages)

Secondo alcune fonti, il paziente zero sarebbe un manager italiano che a gennaio era in Cina per ragioni lavorative. L’uomo lavorerebbe per un’azienda di Fiorenzuola d’Arda (Emilia Romagna). Ecco perché, in quell’area, sono scattate nuove operazioni di controllo. L’uomo sarebbe tornato in Italia tra il 20 e il 21 gennaio ma era completamente asintomatico. I primi sintomi influenzali li ha manifestati solo il 10 febbraio. Intanto a Codogno è giunta una squadra di persone per disinfettare gli ambienti. Ovunque sono stati affissi dei cartelli con la dicitura: “Pronto Soccorso chiuso”.

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