Coronavirus, il ministro De Micheli: “Salvini si comporta da sciacallo”

Il ministro Paola De Micheli critica aspramente Salvini sulle sue dichiarazioni in merito al coronavirus. “In questo momento si sta comportando da vero sciacallo. E’una fase in cui tutta la politica dovrebbe muoversi unita. Lui sta dimostrando di non essere all’altezza”

Il ministro dem Paola De Micheli

“Salvini sul coronavirus? In questo momento in cui servirebbe compattezza da parte di tutto il mondo politico, non perde occasione per comportarsi da sciacallo”. Il ministro Paola De Micheli, giungendo all’assemblea romana del Pd, non si risparmia sulle dichiarazioni del leader leghista. “Chi come Salvini aspira ad avere un ruolo istituzionale di alto livello – spiega – dimostra proprio di non essere all’altezza, non solo per ragioni politiche. Le sue affermazioni sono gravi proprio nel momento in cui servirebbe davvero unità politica”.

Non è la prima volta che un esponente del governo attacca duramente Salvini sui fatti inerenti il coronavirus. Già nei giorni scorsi, in concomitanza con il blocco dei voli internazionali verso la Cina, alcuni esponenti dem avevano attaccato il leader del Carroccio, reo di essersi esposto puntando sulla paura.

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Matteo Salvini, leader della Lega

L’ex ministro dell’Interno: “Ora sarà chiaro che bisogna blindare?”

“Una preghiera per la prima vittima italiana del Coronavirus, Adriano Trevisan. E un pensiero sincero alla sua famiglia”. Nella notte, dopo aver appreso il primo dei due decessi, Matteo Salvini torna a far sentire la sua voce critica contro il governo e a chiedere di ‘blindare’ porti e confini per l’emergenza coronavirus. Il leader della Lega esprimendo cordoglio ai familiari di Adriano Trevisan, punta il dito contro il governo Conte. “Forse ora qualcuno avrà capito che è necessario chiudere, controllare, blindare, bloccare, proteggere? Ci saranno arrivati o continueranno a temporeggiare?”.

Su twitter, in mattinata, ha rincarato la dose. Nel mirino, seppur in maniera indiretta, finiscono nuovamente Conte e il governo nel suo insieme. “Purtroppo – scrive – c’è una seconda vittima italiana del coronavirus. La ricetta della Lega è molto semplice. Bisogna evitare rischi e non esporre gli italiani a problemi ulteriori. È il momento della fermezza, della serietà, dei controlli. Non è la fase in cui bisogna temporeggiare o parlare di minimizzare i rischi. Questo modo di fare – conclude – è colpevolmente avvenuto da parte di molti nelle scorse settimane”.

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