Una lunga scia di sangue sulle strade di Roma: muore Enrico Cavaglià

Una lunga scia di sangue sulle strade di Roma: muore Enrico Cavaglià

È Enrico Cavaglià il sessantaduenne morto in scooter nel primo pomeriggio di ieri in un incidente stradale sul Lungotevere Michelangelo nel quartiere Prati a Roma. Molti i messaggi di cordoglio per un professionista stimato. Troppi morti sulle strade di Roma.

Una tragedia che ha sconvolto non solo il quartiere Prati ma Roma intera. Perchè ormai sono troppi gli incidenti mortali sulle strade della Capitale. La lunga scia di sangue si allunga con la tragedia che ha colpito la famiglia Cavaglià, molto conosciuta a Roma. E’ morto l’antiquario Enrico, 62 anni. l?incidente si è consumato sul Lungotevere Michelangelo. Tanti i messaggi di cordoglio di amici, parenti e conoscenti, per l’intellettuale: “Un colpo violento ti ha strappato via da noi, te ne sei andato ma resterai per sempre”.
Il suo scooter Honda Sh si è scontrato con una Mercedes classe E guidata da un quarantanovenne italiano, all’altezza di viale Giulio Cesare. A ricostruire la dinamica del drammatico incoidente sono stati gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, al termine dei rilievi scientifici compiuti su strada.

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Lo scooter e l’auto si siono scontrati lateralmente e l’urto ha sbalzato Enrico dalla sella, facendolo finire prima contro un palo e poi, dopo un grande volo, sull’asfalto. Purtroppo  i soccorsi sono stati vani, per il sessantaduenne non c’è stato nulla da fare. A risultare  fatali le ferite e i traumi riportati dal violento impatto, prima con la barriera e poi con il manto stradale. Il conducente della Mercedes, come da iter, è stato sottoposto ai test per la verifica di alcol e droga nel sangue presso l’ospedale Santo Spirito.

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Enrico Cavaglià viveva a Roma e faceva l’antiquario. Molto conosciuto nel quartiere, aveva il suo negozio in via Fulcieri Paulucci de Calboli. Innumerevoli i messaggi di cordoglio sui social network di amici, parenti e conoscenti, che lo ricordano affettuosamente. “Sono affranta dal dolore – scrive un’amica – dalla tristezza che mi avvolge e gli occhi non smettono di appannarsi. Sei andato via in silenzio: un colpo violento ti ha strappato da noi, dai tuoi amici più cari, dalla tua famiglia, le lacrime continuano a scorrere, non se ne vanno te ne sei andato ma sarai con me per sempre”. Poche ore dopo l’incidente sono accorsi i familiari, per prima la moglie che avrebbe saputo o comunque intuito quanto accaduto da internet, anche se il nome della vittima ancora non era stato diffuso visto che la famiglia non era stata ancora avvisata.

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Quella dei morti sulle strade romane è una tragedia che non accenna a diminuire. Ben oltre il centinaio il numero di vittime sulle strade di Roma e del suo hinterland, nel 2018 sono state 143, più di un investimento al giorno, il picco a settembre. Tuscolana, Corso Francia, Nomentana e Portuense tra le strade più pericolose.