Conte+vuole+revocare+concessioni+ad+Autostrade%2C+forse+colpa+di+un+ricatto
meteoweekcom
/2020/02/21/conte-autostrade-atlantia-benetton-concessioni-ricatto-alitalia/amp/
Politica

Conte vuole revocare concessioni ad Autostrade, forse colpa di un ricatto

Ci sono di mezzo tutti: Conte, Benetton, Autostrade, Atlantia, Alitalia. Un intreccio che potrebbe avere spinto il governo a revocare le concessioni.

Probabilmente c’è un intreccio complicato ancora misterioso dietro la fermezza con la quale il governo sta cercando di revocare le concessioni ad Autostrade per l’Italia. Potrebbe trattarsi di una lettera spedita da Atlantia all’esecutivo all’inizio di ottobre. Dopo averla letta il premier Giuseppe Conte è imbestialito e nel governo c’è chi non esita a usare una parola fino a quel momento solo sussurrata: ricatto. Atlantia comunica l’intenzione di sfilarsi dalla nuova operazione di presunto salvataggio dell’Alitalia perché sulle sue concessioni autostradali c’è sempre la minaccia della revoca per il crollo di Genova.

Leggi anche -> Il Governo scarica Autostrade: “Troppo impopolare fare marcia indietro”

Dunque finalmente cade il velo su quello che tutti sanno ma nessuno vuole ammettere: il salvataggio di Alitalia per il salvataggio delle concessioni. Pochi giorni prima l’amministratore delegato del gruppo e di Autostrade, Giovanni Castellucci, si è dimesso. «È stata una decisione mia. Non posso e non voglio essere uomo per tutte le stagioni», aveva detto. Da un anno si era imbarcato in una missione impossibile. Forse illudendosi a sua volta che regalando la speranza di tenere a galla l’Alitalia (e per Atlantia sarebbe stata la terza volta in dieci anni) si sarebbero potuti tenere insieme ancora i cocci. Ma il 17 settembre 2019, da quelle sue parole, è chiaro che si è giunti alla svolta. Anche se in realtà la svolta è avvenuta molti mesi prima: con la scomparsa di Gilberto Benetton, il protagonista della cosiddetta “diversificazione”.

Leggi anche -> Conte su Autostrade: la revoca è sul tavolo, ma pronti a valutare altre proposte

Gilberto benetton aveva voluto spostare il baricentro degli interessi del gruppo veneto dalla manifattura tessile ai servizi pubblici, approfittando delle privatizzazioni. Prima le autostrade, poi gli aeroporti. Con la ciliegina sulla torta: una partecipazione dell’11,6 per cento della sua srl di famiglia, Regia, nella società Investire sgr controllata dalla famiglia Nattino che gestisce il Fondo immobili pubblici. Un investimento che poteva rendere un sacco di soldi, soprattutto se la politica è così debole e compiacente da garantire tariffe stellari senza alcun rapporto con la qualità. E per di più si piega agli interessi privati al punto da creare per legge, nel 2011, un’Autorità di vigilanza sui trasporti che però non ha potuto mettere bocca fino al crollo del viadotto Morandi sulle concessioni autostradali in essere. Né sugli Aeroporti di Roma, gestiti guarda caso da Atlantia. Dire che gli altri fratelli non fossero d’accordo, a cominciare dal capostipite Luciano, sarebbe oltraggioso. Ma che avessero punti di vista diversi su come gestire certe partite, può essere anche normale in una dialettica familiare.

Leggi anche -> Autostrade, parla Mion: “Fatti troppi errori, rischiamo perdite miliardarie”

Scomparso Gilberto, è quindi ricomparso Gianni Mion, il manager veneto che lo aveva afl’lancato per lunghi anni, ma che poi quattro anni fa era uscito di scena. Lasciato il gruppo Benetton, era diventato presidente della Banca popolare di Vicenza, sperando in una fusione con Veneto Banca, entrambe fallite. Nominato il 24 giugno 2019 presidente di Edizione holding, la cassaforte di famiglia, adesso è lui che detta di nuovo la linea. In uno dei momenti più difficili nella storia dei Benetton, dove la preoccupazione massima è prendere le distanze da quanto è accaduto. E poi c’è un’altra lettera: quella con cui Luciano, all’inizio di dicembre, ha sostenuto di ritenere la famiglia parte lesa, scaricando le responsabilità su «un management che si è dimostrato non idoneo, che ha avuto pieni poteri e la totale fiducia degli azionisti e dl mio fratello Gilberto». Una iniziativa clamorosa comprensibilmente bersagliata da violente critiche ma che è parsa anche il frutto di una nuova strategia.

 

Published by

Recent Posts

  • Sport

Calciomercato: il Torino vuole alzare l’asticella a gennaio

Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…

  • Sport

La Serie A torna a far gola: due attaccanti vogliono tornare

Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…

  • News

Luce e gas, la classifica di Altroconsumo: quali aziende garantiscono il miglior servizio

Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…

  • Spettacolo

Il Paradiso delle Signore anticipazioni, crisi tra Adelaide e Marcello: la scelta della Contessa

Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…

  • News

Pulizia del viso, non commettere questo errore: solo così detergi bene il viso

Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…

  • Spettacolo

Temptation Island anticipazioni 15 ottobre, finale inaspettato: chi si lascia e chi rimane insieme

Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…