“E’ da quando ha 18 anni che lo porto nelle comunità! Non so quante ne abbiamo girate in questi anni, l’ultima due settimane fa” . E’ la terribile confessione di Patrizia Mirigliani, la patron di Miss Italia, che per salvare suo figlio arriva a denunciarlo..
Decisione sofferta ma inevitabile quella presa da Patrizia Mirigliani. La donna – patron del concorso di bellezza per eccellenza nazionale: Miss Italia (cui reginetta in carica, non senza polemiche, è Carolina Stramare– si è trovata costretta a dover denunciare suo figlio, Nicola, a causa della sua dipendenza dalle droghe. La donna ha voluto rendere pubblica la vicenda suscitando anche lo sdegno del figlio, che commenta l’azione della mamma così: “ha fatto la cosa più vergognosa che si potesse fare. Sono pronto ad agire per vie legali”. La Mirigliani ha denunciato il figlio per maltrattamenti in famiglia , estorsione e tentata estorsione, tale da rendere possibile l’attivazione del Codice Rosso da parte del giudice che ha preso in esame la causa. Così Nicola adesso indossa il braccialetto elettronico, con l’obbligo di non avvicinarsi.
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“L’ho denunciato per salvarlo”
Esordisce così Patrizia Mirigliani nell’intervista rilasciata al TPI: ” Non avevo un’altra scelta, sono dodici anni della mia vita che combatto, Nicola soffre di dipendenze, l’ho portato in sette comunità. Se sono arrivata al punto di denunciare mio figlio, è perché sono distrutta – aggiunge la patron di Miss Italia – Lui vorrebbe esser mantenuto a vita,con i suoi vizi, ma non lo accetto più. Mio figlio deve stare bene e costruirsi un futuro, sono preoccupata.” La Mirigliani è preoccupata soprattutto perchè ultimamente la salute della stessa ha mostrato qualche cedimento : “Io non sto bene, non posso lasciare mio figlio in questo modo! – poi continua – Questo magistrato ha capito la situazione insostenibile e ha attivato il codice rosso. A me è dispiaciuto del braccialetto elettronico, ma erano pressioni continue con urla e richieste di soldi, sono dodici anni che Nicola mi ruba a casa. Io e il padre siamo disperati, è la battaglia più devastante che abbia mai fatto”
Arriva dura la replica di Nicola : “Non ho mai nascosto i miei problemi con la droga , che sono cominciati quando avevo 18 anni. In passato ho fatto qualche furtarello a casa, ma sono un bravo ragazzo e ora sono pulito. Venerdì sarò sentito dal giudice, spero mi toglieranno questo braccialetto. Mia madre ha fatto la cosa più brutta che si può fare a un figlio e voglio renderla pubblica, è imperdonabile”. Secondo il figlio la Mirigliani avrebbe cacciato il figlio di casa esortandolo a mettere le basi per una sua vita, ma tosto Nicola risponde: ” ha l’obbligo di mantenermi fino all’età di 34 anni, lo dice la legge.”