Infermiera ha somministrato di nascosto farmaci alla figlia per 9 anni

La storia ha dell’incredibile e viene da Lucca: un’infermiera nel timore di perdere la figlia le avrebbe somministrato per anni oppiacei.

Infermiera ha somministrato di nascosto farmaci alla figlia per 9 anni – meteoweek

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Aveva paura di perdere sua figlia: questa è la motivazione che ha dato e che sta dietro alle decisioni dell’infermiera lucchese che ha confessato di somministrare dei farmaci alla giovane adolescente. Molti farmaci a base di oppio, pesanti analgesici e ansiolitici, cannabinoidi e persino morfina. Con il risultato, terribile, di causare a quella ragazza disturbi gravissimi che l’avrebbero persino costretta ad abbandonare gli studi e poi a stare lunghi periodi inferma nel letto.

Tra le somministrazioni anche la morfina – meteoweek

Tra le accuse anche peculato perché si sospetta che i farmaci fossero stati sottratti dalla farmacia dell’ospedale dove la donna lavorava. L’infermiera si è giustificata dicendo che la figlia soffriva sin da ragazzina di fibromialgia e aveva forti dolori muscolari e dunque doveva essere curata e assistita quotidianamente. La donna potrebbe essere affetta dalla «sindrome di Münchhausen per procura», un disturbo psicologico che, attraverso millantate e inesistenti malattie del figlio, tenta di averne il controllo assoluto.

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La donna potrebbe soffrire della sindrome di Münchhausen per procura – meteoweek

Secondo Paolo Fuligni, psicologo e psicoterapeuta che ha parlato al Corriere della sera: «questa patologia si sviluppa anche e soprattutto quando nella famiglia ci sono grosse difficoltà di relazione tra genitori e figlio». La donna è attualmente indagata.

 

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