Chris Sanders è oggi al cinema con il suo primo film con attori in carne e ossa: Il richiamo della Foresta con Harrison Ford. Animatore e doppiatore statunitense, Sanders è stato nominato a due premi Oscar per il miglior film d’animazione, ha diretto Lilo & Stitch e Dragon Trainer e ha collaborato a importanti progetti Disney come Il re leone e Mulan. Ripercorriamo la sua carriera.
Sebbene poco conosciuto dal grande pubblico, Chris Sanders è una delle figure più importanti del cinema d’animazione contemporaneo. Uno che è riuscito ad imporre la sua cifra stilistica ad ogni lavoro che toccava e, da solo, a competere con un colosso come quello della Pixar. Adesso il suo primo film con attori in carne ed ossa, Il richiamo della Foresta con Harrison Ford, è al cinema.
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Iniziamo dalle origini. Chris Sanders è stato lo sceneggiatore di alcuni dei classici più amati della Disney. Dal 1991 al 1998, Sanders ha infatti scritto i seguenti film: La bella e la bestia (1991), Aladdin (1992), Il re leone (1994) e Mulan (1998). Lungometraggi animati dall’impianto molto classico, ma tutti caratterizzati da un ritmo formidabile e da una sceneggiatura rigorosa e scorrevole, frutto del lavoro di un grande talento. Ma chi si poteva aspettare da uno scrittore così “classico” un film come Lilo & Stitch, ancora oggi considerato una vera e propria “mosca bianca” all’interno della sterminata produzione targata Walt Disney Feature Animation? Sanders aveva creato il personaggio di Stitch già nel 1985 per il lancio (poi fallito) di un libro per bambini e sviluppò un trattamento per un film d’animazione che avesse come protagonista proprio il simpatico alieno blu.
Il film, che si sarebbe dovuto ambientare in Kansas, cambiò completamente pelle dopo la decisione di Sanders di far svolgere la narrazione sull’isola hawaiana di Kauai. Nessun altro film di animazione prima di Lilo & Stitch aveva mai avuto luogo su una delle isole Hawaii. “L’animazione viene spesso ambientata nell’antica Europa medievale, così tante fiabe trovano le loro radici lì”, ha spiegato Sanders. “Per questo ambientarlo nelle Hawaii era una sorta di grande salto. Ma questa scelta andò a colorare l’intero film e a riscrivere la storia per noi”. La raffigurazione dei personaggi femminili nel film richiama direttamente le donne polinesiane delle opere pittoriche di Paul Gauguin e tutti i design dei personaggi e delle scenografie seguirono lo stile molto personale di Chris Sanders (il film fu sceneggiato insieme a Dean DeBlois, che con lui aveva già sceneggiato Mulan).
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Ma c’è stato addirittura un periodo, tra il 2010 e il 2011, in cui si pensava che Chris Sanders, da solo, potesse competere con la Pixar. Sanders infatti riuscì a realizzare un film che è ancora oggi una delle punte di diamante della DreamWorks Animation, ovvero il capitolo che diede il via alla fortunata saga di Dragon Trainer. Chris Sanders e Dean DeBlois assunsero il direttore della fotografia Roger Deakins (recentemente vincitore dell’Oscar per il lavoro svolto su 1917 di Sam Mendes) come consulente visivo del progetto. Deakins li aiutò con l’illuminazione e con l’aspetto generale del film, così da “aggiungere una sensazione di live-action”. Sanders, prima di altri, capì che non si poteva competere direttamente con la Pixar, ma che si doveva percorrere un’altra strada. Una strada che, in altri modi, prosegue oggi anche il nuovo Il Richiamo della Foresta.
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