Aumenta lo spaccio di droga tra i giovani: l’intervento del ministro Lamorgese

Al termine di un incontro ad Ancona, il Ministro dell’Interno Lamorgese si è espressa sull’aumento dello spaccio di droga tra i giovani. La responsabile del Viminale ha promesso che presto arriveranno soluzioni concrete al problema. 

droga giovani Lamorgese
Luciana Lamorgese (Photo by Miguel MEDINA Getty Images)

Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha espresso la sua opinione in merito al tema della droga e dello spaccio tra i giovani. La Lamorgese ha incontrato la stampa a margine di una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza della provincia di Ancona.

Intervistata dai giornalisti, ha affermato che i comitati le hanno fornito diverse segnalazioni sul tema. Così tante, che non ha potuto far altro che rilevare che vi è “un aumento dello spaccio di droga e che questa venga utilizzata in età sempre più giovane”.

La responsabile del Viminale ha rassicurato i presenti sul fatto che le loro opinioni non rimarranno inascoltate. Ha poi sostenuto che al momento ci sono sul tavolo diverse possibili soluzioni per contrastare questo fenomeno. Il ministro ha voluto anche rivendicare il fatto che tutte le indicazioni e i consigli provenienti dai comitati di ordine e sicurezza, sono state tenute in forte considerazione da tutti gli addetti ai lavori. 

Lamorgese: al lavoro per contrastare lo spaccio di droga tra i giovani

La Lamorgese ha poi aggiunto le seguenti frasi: “Abbiamo fatto un tavolo di lavoro con il ministero della Giustizia e abbiamo trovato una soluzione che convince entrambi i dicasteri.”

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Luciana Lamorgese (Photo by Sven Hoppe Getty Images)

L’idea sembra essere quella di lavorare all’introduzione di una nuova norma. Questa nascerebbe con l’intento di colpire e mettere in carcere coloro che risultano spacciatori recidivi. 

Questo perché secondo il Ministro dell’Interno “Arrestare senza la custodia cautelare in carcere e il giorno dopo vedere, sullo stesso angolo di strada, lo spacciatore recidivo preso il giorno prima incide anche sulla motivazione del personale di polizia che tanto si impegna su questo versante e vede propria attivita’ finire nel nulla”.

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