Nella ridda di voci che riguardano la compagnia in liquidazione in poche ore si passa dall’entusiasmo per un rinnovo di impegno da parte del colosso degli emiri per poi arrivare alle smentite.
La voce di un possibile interessamento da parte degli emiri si era diffusa nel corso della mattinata proprio mentre la Regione Sardegna ufficializzava il proprio impegno economico per entrare all’interno della società con capitali e investimenti. La riconerma dell’impegno di Qatar Airways sarebbe stato un grande segnale di continuità ma soprattutto un’iniezione di soldi, cosa della quale la compagnia ha estremo bisogno. Le voci avevano portato anche ha un’estensione del periodo di transizione, consentendo alla compagnia di effettuare altri voli e nuove prenotazioni sul mercato in un clima, per la verità, piuttosto confuso.
Passano solo sette ore dalla voce dei possibili investimenti di Qatar Airways: alle 18.30 arriva la smentita. Fonti definite ufficiose, ma molto vicine alla società di Doha “smentiscono l’esistenza di una lettera di impegni firmata dal consiglio d’amministrazione perché qualsiasi impegno la compagnia avrebbe voluto prendere sarebbe stato esclusivamente con la azionista di maggioranza Alisarda e comunque della messa in liquidazione”. Una clamorosa doccia fredda.
Anche tra i picchetti dei dipendenti che hanno manifestato sia a Malpensa che a Roma che in Sardegna, il cauto clima di ottimismo si trasforma in un cupo dissapore. Nel frattempo rimangono sul piatto l’impegno del governo, disposto a valutare qualsiasi soluzione , anche di sostegno economico, coinvolgendo le Regioni più coinvolte nel progetto (Sardegna e Lombardia). Oltre che un ruolo di mediatore con possibili nuovi investitori che, per il momento, non si profilano.
L’interessamento da parte della Qatar Airways era stato confermato anche nel corso della conferenza stampa della Regione Sardegna dal governatore Christian Solinas che sottolineava che la compagnia degli emiri avrebbe comunque mantenuto il 49% della società. Nel frattempo altri sondaggi erano stati avviati con Alitalia, che ha subito smentito qualsiasi possibilità di coinvolgimento, e l’Air Corse una controllata di Air France.
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Nel frattempo resta in piedi la richiesta di riapertura di biglietteria dal 17 Aprile in poi già effettuata all Alitalia e il mantenimento dei voli su Cagliari, Alghero e Olbia con gli equipaggi e gli aeromobili già noleggiati fino al 16 Aprile. Intanto ieri i lavoratori di Air Italy hanno bloccato la Nomentana in segno di protesta creando notevoli intralci alla viabilità ordinaria.
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