La felicità è un desiderio innato dell’uomo. È infatti qualcosa di connaturato alla sua indole, e ognuno di noi la ricerca, fa di tutto per conservarla o la rimpiange. Ci sono momenti in cui sembra che sia distante: cosa fare? Di sicuro restare con le mani in mano non serve a molto.
Sicuramente tenersi impegnati, sentirsi utili e frequentare i propri amici sono solo alcune delle cose da fare per iniziare essere più soddisfatti. Qui di seguito proponiamo alcuni spunti tratti da studi psicologici vivere meglio.
Ecco alcuni esercizi semplici per sentirsi più felici e stare meglio con sé stessi e gli altri.
Dici di voler essere felice… ma ne sei davvero convinto? Sei certo che non sei in qualche modo affezionato a meccanismi negativi che non vuoi abbandonare?
Essere felici è anche una scelta, che parte dalla mente e arriva ai gesti. Lo psicologo Jonathan Haidt sostiene che è possibile controllare il pensiero per essere più felici. Lo spiega facendo questo paragone: la mente e le emozioni che sono come un elefante; l’uomo, nonostante sia debole, è in grado di esercitare il controllo sull’elefante!
Prova a fare questo esercizio: per i prossimi tre giorni cerca in tutti i modi di essere felice, annotando tutte le tecniche che hai utilizzato. Concentrarsi su come essere felici aiuta a selezionare solo i comportamenti che ti permettono di esserlo. Scartando emozioni, modi di fare e di pensare che ti impediscono di stare bene.
Per essere felici è bene allenare la mente ad esserlo. Il cervello non va in palestra ma ci sono degli esercizi utili per attuare dei meccanismi positivi di pensiero. Ad esempio, prova a pensare a tutte le persone che devi ringraziare nella tua vita per esserti state vicine in momenti bui.
Inizia ad annotare i loro nomi prendendo carta e penna e scrivi sul foglio tutte le sensazioni positive che queste persone ti hanno dato in quei momenti. Questo esercizio è chiamato “esercizio di gratitudine” ed è stato ideato per la prima volta da Martin Saligman, fondatore della “Psicologia Positiva”.
Vedrai che il fatto di sentirti grato a qualcuno ti farà subito sentire meglio. E perché non leggere quanto scritto ai diretti interessati? Potrebbe essere motivo di gioia per entrambi.
Quando non si ha gratitudine, l’amarezza e la disperazione prendono il sopravvento.
Perdonare non è facile per nessuno, ma una cosa è certa: ti è di vantaggio essere risentito con quella persona che ti ha fatto quel torto? Se considerassi che probabilmente quel tale non ha saputo fare di meglio in quel momento, anche sbagliando, non ti sentiresti meno offeso? Prova a gettarti alle spalle ciò che ti hanno fatto di male. Rimanere risentito non ti serve a molto se non a stare male… e sappi che per la maggior parte dei casi, le persone non si rendono conto delle conseguenze di ciò che stanno facendo quando fanno un torto.
Anche in questo caso, prova a fare questo esercizio: scrivi una lettera di perdono a chi ti ha fatto uno sgarbo e sforzati di capire le sue ragioni dal suo punto di vista. Magari ti accorgerai che non era nemmeno sua intenzione offenderti.
Coltivare le amicizie è sicuramente un modo per vivere meglio. Uno studio di psicologi australiani ha addirittura scoperto il nesso tra lunghezza della vita e numero di amici: gli over 70 che avevano molti amici vivevano più a lungo dei coetanei con meno conoscenze.
Secondo gli psicologi, lo svuotamento e l’inaridimento delle relazioni amicali costituisce una delle cause principali della depressione. Avere dei rapporti di amicizia solidi e una rete di relazioni valida è sicuramente uno dei fattori per essere più felici.
Le persone felici, solitamente hanno la mente impegnata in qualcosa di appagante. Pensa all’ultima volta che sei stato felice: è difficile che sia stato un momento di totale inattività. Concentrarti su un compito ti farà sicuramente sentire più felice ed appagato.
La felicità non si ottiene stando seduti! Stare davanti alla tv, ad esempio, è considerata dagli psicologi una delle attività che si fanno nel tempo libero con minori livelli di felicità.
In momenti di poca serenità, i ricordi felici a volte si fanno più intensi, perché l’uomo è come un robot fatto per essere felice. Gli ingranaggi della macchina possono rompersi, ma nella memoria interna resterà sempre l’imprinting di quella felicità. Quindi non disperare, non hai perso la capacità di essere felice, devi solo trovare il modo giusto per esprimerti e sentirti vivo!
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