La ex stella del rugby australiano Rowan Baxter dà fuoco alla sua macchina e poi ci si getta dentro: al suo interno la moglie ed i tre figli. Questa la ricostruzione da parte dei testimoni che hanno assistito alla scena. La polizia ancora non si sbilancia, ma chi ha assistito alla scena non ha dubbi: è stato un omicidio-suicidio.
Orrore a Brisbane, in Australia: un’auto prende fuoco, e nel rogo muoiono tre bambini, la madre ed il padre. Ma non sarebbe un incidente: a causare l’incendio sarebbe stato proprio il genitore, l’ex stella del rugby Rowan Baxter. La tragedia si è svolta ieri, intorno alle 8 di sera, ora locale. Il racconto dei testimoni è agghiacciante: l’auto in fiamme, la madre che riesce ad uscire dall’abitacolo e che crolla a terra (morirà per le ferite riportate dopo poche ore). I tre bambini – Laianah, Aaliyah and Trey, tutti e tre sotto i dieci anni di età – intrappolati nella vettura. Sono bruciati vivi. E il padre, che stando ai racconti si è gettato tra le fiamme dopo aver – sempre secondo le testimonianze riportate -provato ad impedire i primi soccorsi.
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Cercava quindi la morte, per sè e per la famiglia. Almeno secondo i racconti. Più cauto il commento della polizia di Brisbane, che fino a poche ore fa ancora non aveva sciolto il riserbo sulla natura della tragedia: incidente o, appunto, omicidio-suicidio. Ma i testimoni non hanno dubbi: da chi afferma di aver visto l’uomo riempire una tanica di benzina, a chi sostiene di averlo visto letteralmente dare fuoco alla macchina. Alcuni testimoni riportano anche le urla della madre: “Mi ha versato addosso della benzina!”. Inutili i tentativi di soccorso: un passante, nel tentativo di estrarre i bambini dalle fiamme, si sarebbe gravemente ustionato mani e volto. I vigili del fuoco non hanno potuto fare altro che spegnere l’incendio e constatare il decesso di Baxter e dei tre bambini. Come detto la madre, Hannah, è morta in ospedale.
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Le cause della tragedia vanno ricercate – secondo fonti di stampa locali – nella crisi coniugale in corso tra Rowan ed Hannah. La donna, secondo un amico di famiglia, era tornata a vivere con i genitori, e ci sarebbero state tensioni per la custodia dei figli.
