Bimba morta dopo visite mediche, indagati i pediatri che l’hanno dimessa

Una bimba di soli 17 mesi è morta lunedì scorso nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Regina Margherita di Torino, dopo una lunga odissea iniziata ad Aosta e dopo tante visite effettuate presso quattro diversi pediatri.

La procura di Aosta vuole ora vederci chiaro, sul caso della morte della piccolina. A seguito della denuncia effettuata dai suoi familiari, il pm di Aosta Francesco Pizzato ha infatti aperto un fascicolo, prima per lesioni colpose, poi per omicidio colposo.

Sotto indagine sono finiti quattro pediatri dell’Usl, gli stessi che hanno visitato e subito dimesso la bimba quando i genitori, a seguito di una continua tosse e di una forte febbre, l’hanno portata al Pronto soccorso dell’ospedale di Aosta per ben quattro volte. Un “atto dovuto”, questo, a garanzia degli stessi medici che potranno quindi nominare un proprio consulente per l’autopsia disposta dal pm.

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Il calvario e la morte della bimba di 17 mesi di Aosta

L’odissea e il calvario hanno inizio giovedì 16 gennaio, quando i genitori hanno portato per la prima volta Valentina Chapellu al presidio pediatrico sulla collina di Aosta. Dalla struttura, però, la piccolina è stata prontamente dimessa, data la situazione ritenuta non allarmante per le sue condizioni di salute. Ma mercoledì 5 febbraio, però, si verifica una nuova corsa all’ospedale, anche questa volta terminata con una dimissione post visita.

Le condizioni di salute di Valentina non sono mai migliorate, però, agli occhi dei genitori, preoccupati e allo stesso tempo inermi davanti le decisioni dei medici. E ancora, il 6 febbraio tentano una nuova visita all’ospedale di Beauregard, terminata per l’ennesima volta con una dimissione.

E ancora, la stessa storia si è verificata di nuovo martedì 11 febbraio, a quasi un mese di distanza dal primo allarme e dopo il quale, tra alti e bassi, le condizioni della piccola non hanno mai subito reali miglioramenti. Valentina è stata di nuovo visitata e nuovamente dimessa, ma la terapia antipiretica non ha sortito alcun tipo di effetto. Tant’è che il giorno dopo è stata portata nuovamente al Beauregard, presso il quale intorno alla mezzanotte la situazione è infine gravemente precipitata.

Trasferita all’ospedale Parini, sempre ad Aosta, la bimba è stata infine trasporta d’urgenza il 13 febbraio al Regina Margherita di Torino, mentre era in arresto cardiaco e con una grave insufficienza respiratoria. Il suo decesso è avvenuto lunedì 17 febbraio, proprio presso quest’ultima struttura.

I pediatri sotto accusa sono Marco Aicardi, Catherine Bertone (azzurra di maratona alle Olimpiadi di Rio 2016), Adriana Bobbio e Manuela Ciocchini. Sono loro, infatti, i medici che erano di turno quando la piccola è stata portata all’ospedale Beauregard di Aosta più e più volte. I sintomi della bimba erano febbre alta (quasi a sfiorare i 39 gradi) e tanta tosse, fatto che avrebbe forse portato i medici a ricondurre tutto a una semplice influenza.

In merito alla tragedia, però, si sono espressi anche i rappresentanti dell’azienda sanitaria valdostana: “stiamo raccogliendo tutte le informazioni utili a delineare con chiarezza le dinamiche cliniche del caso“. Intanto, sarà l’autopsia già disposta dal pm che tenterà di chiarire le effettive cause del decesso della piccolina. Chi è vicino alla famiglia spiega infatti che Valentina è sempre stata una bimba sana.