La banca guida da Carlo Messina ha lanciato una offerta pubblica di scambio volontario sulla totalità delle azioni di Ubi banca. Nessun commento finora.
Intesa San Paolo senza freni, anzi, con il piede ben pigiato sull’acceleratore. Presenta un’offerta a sorpresa su Ubi banca, che ha appena presentato il suo nuovo piano industriale al 2022, e attende risposte che per ora npon sono arrivate. La banca guidata da Carlo Messina ha lanciato una offerta pubblica di scambio volontario sulla totalità delle azioni di Ubi. Un’operazione finalizzata a “consolidare la leadership” di Cà de Sass nel settore bancario con un gruppo in grado di realizzare utili superiori ai 6 miliardi di euro al 2022.
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L’operazione: per ogni 10 azioni di Ubi banca portate in adesione all’offerta saranno corrisposte 17 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo di nuova emissione, valorizzando quindi Ubi 4,86 miliardi di euro. La cifra corrisponde ad un premio del 27,6% sui valori di Borsa pari a 3,3333 euro. Il consiglio d’amministrazione di Intesa Sanpaolo sottoporrà all’assemblea straordinaria, convocata per il 27 aprile, la proposta di aumento di capitale. Così facendo, se l’offerta sarà perfezionata, Intesa avrà accesso ad oltre 3 milioni di clienti, tra retail, pmi e private distanding, di Ubi banca. Nel frattempo UnipolSai ha già raggiunto un accordo con Cà de Sass per rilevare, in caso di successo dell’Opa, i rami d’azienda delle compagnie assicurative Banca Assurance Popolari, Lombarda Vita e Aviva Vita, partecipate da Ubi banca. Il gruppo assicurativo bolognese sosterrà poi un aumento da un miliardo di euro per Bper di cui è primo socio per il 19,9%. La banca guidata da Alessandro Vandelli ha sottoscritto con Intesa un contratto che prevede l’acquisto di un ramo d’azienda composto da 1,2 milioni di clienti distribuiti su 400/500 filiali ubicate prevalentemente nel nord dell’Italia.