Avrebbe molestato una 20enne a bordo di un treno. Per questo un uomo è stato arrestato a Barletta con l’accusa di violenza sessuale. Si tratta di un senza fissa dimora, con recedenti. L’uomo, di nazionalità marocchina, aveva anche violato l’ordine di allontanarsi dall’Italia, che gli era stato imposto dal questore di Bari a ottobre del 2019.
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La giovane vittima ha denunciato l’accaduto alla polizia ferroviaria che ha avviato le indagini per identificare il responsabile dell’aggressione. L’uomo è stato rintracciato sul lungomare di Barletta, in compagnia di altri connazionali, dove è stato arrestato e portato in carcere.
Il tema sulla parità dei sessi, e dei diritti inalienabili delle donne stenta a decollare. Per lo meno nelle coscienze. La notizia del treno fa il paio con alcuni fatti che hanno interessato il mondo delle donne. Nelle ultime ore infatti Salvini è intervienuto sulla questione dell’aborto, votato con Referendum nell’81, e nel mentre dall’India arrivano agenzie che hanno dell’assurdo.
Salvini e l’aborto
“Abbiamo avuto segnalazione che alcune donne, né di Roma né di Milano, si sono presentate per la sesta volta al pronto soccorso di Milano per l’interruzione di gravidanza. Non è compito mio né dello Stato dare lezioni di morale, è giusto che sia la donna a scegliere per se’ e per la sua vita, ma non puoi arrivare a prendere il pronto soccorso come la soluzione a uno stile di vita incivile”. Lo ha detto Matteo Salvini, dal palco dell’incontro su Roma capitale. “Qualcuno ha preso il pronto soccorso come il bancomat sanitario per farsi gli affari suoi senza pagare una lira”, ha aggiunto concludendo: “La terza volta che ti presenti, paghi”, la ricetta.
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“Se ritengo che le donne che abortiscono siano incivili? Se si arriva alla settima interruzione di gravidanza significa che si sbaglia stile di vita. Sono d’accordo con i medici che dicono che la donna è libera di scegliere ma se in poco tempo si viene a chiedere la settima interruzione di gravidanza…bisogna spiegarle come ci si comporta”, ha affermato il leader della Lega uscendo dal Palazzo dei Congressi. “Io rispetto il diritto di scelta di tutte le donne ma la settima è un rischio per la salute”, ha aggiunto.
India, ancora una notizia sconvolgente
Violenza sulle studentesse in India. Le vittime sono 68 ragazze di una scuola superiore gestita dalla setta induista Swaminarayan, nello stato di Gujarat: sono state portate con la forza nei bagni del collegio e costrette a togliersi gli slip per dimostrare di non avere il ciclo che in alcune aree dell’ India è considerato un tabù e un peccato. Le studentesse hanno raccontato alla Bbc che l’iniziativa è stata presa dal direttore della scuola nella città di Bhuj secondo il quale le ragazze avrebbero violato il regolamento anti-ciclo dell’istituto.
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Secondo le assurde regole imposte dallo Shree Sahajanand Girls Institute, infatti, durante il periodo delle mestruazioni una giovane non può entrare nel tempio nè in cucina e soprattutto non deve «toccare» le altre studentesse. Non solo, in classe devono sedere all’ultimo banco, a mensa devono mangiare da sole e lavare i piatti che hanno utilizzato. C’è, infine, un registro sul quale le ragazze devono scrivere il loro nome e il primo e l’ultimo giorno di ciclo. Ma, ha raccontato una di loro, da due mesi nessuno lo ha più fatto visto le restrizioni alle quali sono sottoposte le studentesse con le mestruazioni.