Da Transformers a Disturbia a Surf’s Up, Shia LaBeouf potrebbe essere famoso per la sua carriera cinematografica, invece lo è di più per i suoi meme, incluso il discorso motivazionale “just do it!” di quattro anni fa e i suoi scontri con la legge.
Non scordiamo il suo arresto nel 2017. Durante il suo discorso di accettazione agli Hollywood Film Awards di Los Angeles, Shia LeBeouf ha ringraziato pubblicamente l’agente di polizia responsabile del suo arresto. Mentre ha preso il premio che gli è stato dato per la sceneggiatura del film Honey Boy, l’attore 33enne ha ringraziato il poliziotto che ha contribuito a cambiare la sua vita.
“Voglio ringraziare l’ufficiale di polizia che mi ha arrestato in Georgia per avermi cambiato la vita” ha detto. Shia avrebbe continuato a offrire oggetti di scena al suo sponsor – l’attore è altrettanto aperto riguardo alle sue numerose lotte con la sobrietà in passato – così come al suo terapeuta e alla sua gente. Il filmato dell’arresto del 2017 in cui egli è stato accusato di ubriachezza pubblica e condotta disordinata, hanno mostrato che la stella di Eagle Eye era su tutte le furie ed evidentemente sotto l’effetto di qualche droga.
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Conosciuto come un po’ come un cane sciolto sotto molti aspetti, sembra che stia cercando di riconnettersi con il pubblico in un modo più maturo e onesto partendo dal suo ultimo film Honey Boy. Dopo aver scritto la sceneggiatura premiata, l’attore e scrittore è anche il protagonista principale del film autobiografico. La cara amica Alma Har’el è la regista e i due hanno instaurato una relazione improbabile dopo che Shia ha scoperto che il suo lavoro era stato smarrito nella sezione dedicata a Bob Dylan in un negozio di dischi.
Sette anni dopo, all’indomani dell’arresto nel 2017, avrebbe inviato ad Harel le prime pagine della sua sceneggiatura molto personale – quella che sarebbe diventata Honey Boy. “Alma era l’unica persona che parlava con me in quel momento” ha detto l’attore a Indie Wire. “Sono stato come una bomba nucleare per un po’. Non avevo molte persone a cui inviare materiale; persino mia madre mi ha detto di andarmene. Non pensavo fosse materiale buono per un film. Pensavo di uscire dalla riabilitazione e andare alle riunioni e lei sarebbe stata la mia sponsor.”
Un bambino attore che, per suo conto, è cresciuto con un ex detenuto alcolizzato come padre che spesso trascinava suo figlio da un motel all’altro, Shia LaBeouf ora è pronto a fare ammenda per i peggiori eccessi del suo passato, lasciando parlare la sua arte. Honey Boy ha già ricevuto ampi consensi dalla critica e sarà nelle sale italiane a partire dal 27 Febbraio con Adler Entertainment. Molti saranno curiosi di sbirciare l’infanzia di questo artista conflittuale e fuori dagli schemi.
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