Con una società inesistente perchè fallita, riusciva a gestire supermercati in Piemonte, Lombardia e Liguria, coi proventi dell’attività illecita, amava comprare auto di lusso e fare una vita sfrenata.
Le sue passioni erano supermercati e auto di lusso. Ne gestiva parecchi nel nord ovest, tra Piemonte, Lombardia e Liguria: ma alla Guardia di Finanza è venuto qualche dubbio quando hanno scoperto che un imprenditore comprava in più occasioni auto di lusso con i soldi della società di cui era a capo. E così: i finanzieri del Comando provinciale di Milano hanno eseguito una misura di custodia cautelare in carcere per bancarotta fraudolenta nei confronti di Franco Caserta, calabrese ma residente nella provincia di Novara, che era amministratore di fatto di una società fallita che operava nel settore della grande distribuzione organizzata e che gestiva numerosi supermercati di diversi marchi.
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Le indagini, condotte dal Nucleo operativo metropolitano di Milano della Gdf e coordinate dal pm Luigi Luzi, hanno permesso di ricostruire le mosse dell’imprenditore che ovviamente non era solo e in concorso con il figlio dell’amministratore di diritto, anche loro indagati, nel periodo immediatamente antecedente al fallimento della società abbia “distratto, spiegano le Fiamme Gialle, “ingenti somme dalla società fallita, falsificando, a tal fine, i libri e le scritture contabili per occultarne le incongruenze”.
Più precisamente gli investigatori hanno ricostruito “i flussi di denaro, sottratti alla società e destinati all’acquisto di autovetture di lusso a beneficio dell’arrestato ovvero girati ad altre imprese, riconducibili agli stessi soggetti e operanti nel medesimo settore commerciale”. Le condotte illecite sono state la causa determinante del “fallimento della società che ha accumulato debiti insoluti nei confronti dei fornitori e dello Stato pari a circa 3 milioni di euro”.