L’annuncio arriverà durante il Congresso nazionale del popolo in programma a Pechino. Al bando anche il commercio illegale di animali selvatici.
Il Governo cinese continua a cercare nuove contromisure per fronteggiare l’avanzata del Coronavirus nel proprio territorio. Abbiamo già visto nei giorni scorsi che aumentano di volta in volta le misure di sicurezza per salvaguardare i propri connazionali. E il nuovo intervento riguarda questa volta il mercato alimentare e degli animali. In particolare, i leader della Cina sono al lavoro per tenere sotto controllo il mercato degli animali selvatici, da sempre molto apprezzato in ottica culinaria dagli abitanti della nazione asiatica.
In Cina si sta decidendo proprio cosa fare nei confronti di questo genere di pietanze e cibi vari. Ma a quanto pare, la stretta da questo punto di vista sarà forte e verrà annunciata già nei prossimi giorni. In particolare, il momento giusto per dare l’annuncio dovrebbe coincidere con il nuovo Congresso nazionale del popolo. Questo si terrà tra una settimana, il 24 febbraio prossimo, a Pechino. Qui è prevista la 16esima sessione bimestrale di questo congresso, con il Comitato permanente che sta stabilendo le linee guida da tracciare durante la serie di incontri.
Questa assemblea legislativa prenderà una ferrea decisione per quanto riguarda il commercio degli animali in cattività. E stando a quanto si legge su una nota, la riunione presieduta da Li Zhanshu porrà dei veti sul libero commercio e sulla caccia. “È stata messa in atto una bozza di decisione sul bando del commercio illegale di animali selvatici. A questo si aggiunga l’eliminazione delle cattive abitudini di mangiare animali selvatici a tutela della salute e della sicurezza della vita delle persone“.
Dunque il Governo cinese ha deciso di cautelarsi per evitare che vengano fuori nuovi casi di contagio da Coronavirus per questioni di natura alimentare. D’altronde è già stato reso noto da diverse settimane che questo genere di contagio più avvenire proprio attraverso gli animali selvatici. Bestie come i pangolini o i pipistrelli, infatti, sono gli animali ritenuti la fonte di questo genoma. Per questo motivo ci sarà una forte stretta, che diventerà ufficiale a partire dalla prossima settimana in Cina.
