Il filosofo politico Massimo Cacciari dice la sua sulle Sardine: “Spero diventino parte attiva del Pd”. E non risparmia frecciatine al leader di Italia Viva
Il filosofo politico Matteo Cacciari, nel corso dell’ inaugurazione del Centro di documentazione e d’inchiesta sulla criminalità organizzata a Venezia, ha detto la sua sulle Sardine. “Mi auguro diventino una componente nel processo di trasformazione del Partito Democratico, che diventino una parte attiva in tutta la fase congressuale e fino al Congresso“. E ha aggiunto: “Una forza che ha questa capacità di mobilitazione ad un certo punto deve costituirsi come forza politica vera e propria oppure consolidare presenze già in atto. Dovranno decidersi“.
E sempre a proposito del neo movimento capitanato da Santori, nell’ultimo incontro tenutosi ieri in piazza a Roma, una delle leader, Jasmine Cristallo ha spiegato alcuni punti cruciali della loro linea politica, in contrapposizione ai decreti Salvini. Ha poi parlato anche dei 5 Stelle, attualmente al governo. “Non parliamo di cambiare i decreti sicurezza, chiediamo di abrogarli. La differenza è sostanziale. Mi rendo conto che è una scelta che i Cinquestelle hanno fatto e ritrattarla può essere complicato per loro, però forse potrebbe servire per mostrare una volontà reale di discontinuità rispetto alla loro alleanza con Salvini, potrebbe essere utile per ricostruire qualcosa”.
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Cacciari su Renzi: “Tira troppo la corda”
Non solo Sardine. Cacciari, sempre nell’ambito dell’incontro tenutosi a Venezia, punzecchiato dalle domande dei giornalisti, ha detto il suo pensiero anche sul leader di Italia Viva, Matteo Renzi: “Tira la corda“, dice riferendosi a quest’ultimo “e così facendo rischia la pelle. Lo fa perché ha bisogno di mostrarsi, di farsi vedere decisivo ma rischia di portarla troppo per le lunghe e farla spezzare. Andando alle elezioni verrebbe massacrato. Ha istinto suicida“.
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